0 la di lui manifestata disposizione rapporto A concertar delle misure per la difesa d'Italia, tanto per il caso presente, cfre per quelli d’ avvenire. Una tal cognizione avendomi posto in attenzione per rilevare , e quali passi si facessero dal suddetto Ministro , e quali risposte ottenesse , mi è anche riuscito di fare qualche scoperta , che credo del mio dovere di riportare a notizia dell’Eccellentissimo Senato. Da molto tempo questo Segretario di Stato manifestò il desiderio, che avrebbe di unire d’interessi le Potenze d’Italia, cosicché da per se provvedere potessero alla propria difesa , tenere lontane 1’esterne ingerenze , ed influire alle occasioni nello stesso equilibrio d’Europa. Rese note queste sue idee alla Corte di Torino nelle critiche circostanze, nelle quali si ritrova, secondò essa le insinuazioni di questo suo Ministro , autorizzandolo a tener proposito sulle medesime con il Sig. Generale , ma in modo di condurlo da per se alla esposizione del suo progetto , nel qual caso poi mostrar si dovesse in arbitrio di accogliere le di lui esposizioni , e di riferire alla sua Corte, ed in qualche modo secondarle . Gli riuscì in fatti la cosa nella giornata de’ij. del decorso, come si desiderava dal Re suo Padrone: e comunicatisi quindi scambievolmente le proprie idee, s’ incaricò il Generale di riportarle a4 Sovrano , per consigliar poscia , avuto il di lui consentimento, più maturamente un affare di tanto rilievo. Queste prime idee, per quanto ho potuto penetrare, consistono nel formare una Alleanza fra le Potenze d' Italia , quale abbia un doppio oggetto di difesa interna, ed esterna; cioè per mantenimento della rispettiva Costituzione , o forma di Governo , caso che potesse venir turbato dalle popolari temute insurrezioni, e per rispingere la forza esterna , che invadere tentasse i respettivi Dominj . A tale oggetto ogni Potenza dovesse obbligarsi di somministrare a quella, che o venisse attaccata, o internamente turbata un certo numero di Truppe da fissarsi secondo la re-spettiva forza ; e divisavasi , che questa Alleanza dovesse contraersi in tanto da esse due Potenze come principali contraenti per invitar poi le altre ad accedervi. Ritornato nel passato Giovedì all’udienza del Sig. Generale il Ministro, gli comunicò la disposizione del Re di prestarsi a trattare un tal divisa-mentó , ma che avrebbe desiderato di farvi concorrere in qualità d’ una delle principali Potenze contraenti anche la Repubblica di Venezia, invitando poscia le altre ad accedervi * Che a tale oggetto aveva ordine di fornire delle opportune commissioni il Residente di S. M. in Venezia , onde