94 soddisfare al pesantissimo esborso, che mi ha autorizzato colle suespresse condizioni di offerirle; della qual summa, aggiunta al grandioso credito, che tiene lo Stato Veneto per le somministrazioni già fatte, attenderà dalla grandezza della Repubblica Francese il risarcimento in quei tempi, e in quei modi che con la nota di Lei equità sarà agevole di convenire con reciproca loddisfazione. Vorrà adunque V. E. indicarmi il mezzo sicuro, ed autorizzato, per cui mensualmente le dovrà entrare questa summa, o in effettivo danaro, o in generi, che fossero da Lei richiesti a prezzi convenuti, e vorrà nel- lo stesso tempo prescrivere, che al primo contamento cessar abbia immantinente in ognuna delle Venete Provincie qualunque requisizione tanto di somministrazioni di generi, quanto di carriaggi, e di ogni altra cosa per uso delle Truppe Francesi ; come egualmente, che sospese restino nello stesso momento pure quelle, che già fossero in corso. Mentre però mi fo sollecito di recare a V. E. queste amichevoli disposizioni del mio Governo , approfitto col maggior pregio di tale gratissimo incontro per rinno» varie colle proteste della somma mia stima, e della più alta considerazione questo nuovo tratto luminoso dell’ingenua amicizia della Repubblica Veneta verso quella di Francia, e di adesione ai pregiati desiderj di V. E. Lette in Senato le due trascritte Carte , sebbene la maggioranza de’Membri, che formavano quel Sovrano Consesso , non potesse più dubitare della mala fede , e del perfido carattere del Gen* Francese e del Direttorio Esecutivo ^ tuttavia volle tentare di comprare, peL' così dire, se fosse possibile, la benevolenza del medesimo coll’enorme sacrifizio d’ un Millione Mensuale • quindi fu proposto dal Savio in Settimana Alessandro Marcello il seguente Decreto , che avvalorato fu con 165. Voti di quel Consesso. 1797. Primo Aprile in Pregadi. Aprile Con quella maturità , e distinto zelo, che tanto Io distingue, adempì* 1191• sce il Dilettissimo Nob. Nostro Mess. Francesco Pesaro K- e Proc. Savio del Consiglio uscito al delicato , ed importante incarico, demandatogli col Decreto 30. dello spirato, presentando sollecito coll’ora intesa scrittura la estesa della Lettera commessagli per il General Francese Buonaparte- Nel dichiarare però al benemerito Cittadino li sensi pienissimi del Pubblico aggradimento, anche per questo nuovo testimonio della di Lui desterità , ed