34? che hanno ritratta, non rendere stupita l’Europa , e la posterità . Tutto si permette da’Soldati; le minaccie sono i mezzi di domanda, che i più-moderati impiegano nell’ esigere ovunque ciò loro aggrada , rifiutandosi non solo ai pagamento, ma sino ad accordar k>ro bene spesso la ricevuta del tolto: vergognandosi forse del commesso abuso in ¡sprezzo pur anche cklla volontà , e degli ordini de’loro Capi. Questi mezzi condannati da ogni Legge li esercitano in questa stessa Città, e con nuovo esempio nella medesima poco sicuri nelle ore notturne gli Abitanti , si veggono assaliti pei le strade , derubati, insultati; inutile illusorio compenso essendo l’offerta de’Comandanti. che loro s-’indichino con precisione li Rei, che non si conoscono, e che sotto l'ombra delle tenebre, e nell’assistenza reciproca, che fra loro si prestano, sanno rendere occulto se non il delitto il delinquente. Che se scosso taluno, come anche in qualche Villaggio successe, dal senso de’mali, vuol difendere le proprie sostanze, la Moglie , le Figlie, se stesso , se vi resiste , lo si accusa di traditore, di colpevole, lo si uccide , o lo si arresta, Io si minaccia di archibugiarlo, d’incendiare le Case : e gli esempj non sono nuovi , nè pochi. Non è certamente a conoscenza di S. E. Supremo Generale un cunr.rlo sì grave di mali, l’interesse, la malizia dè' subordinati deve averglieli occultati , o diminuiti, o sfigurati. Il Capiunie Vice Podestà ne è convinto. Egli lo ha veduto più volte rimaner penetrato dal recito dolente, che gliene ha fatto ,• e le promesse che gli ha date ne’tempi decorsi, di rilasciare gli ordini i più severi, perchè tutto sia in disciplina, devono, non. v’ha dubbio, essere stati rilasciati »- II comando ne sarà emanato , ma egli non è eseguito. Questo è quello, che il Veneto Comandante reclama,- la oppressioni sono giunte al colmo, la disperazione de’Sudditi tocca ormai 1’ ultimo confine . E chi mai risponder-potrebbe deile sue conseguenze ? Le misure , che il Governo ha disposte, perchè si mantengano nella do? vuta moderazione, sono efficaci. Egli mira, e mirerà sempre a coltivare con ogni studio la buona armonia con la Repubblica Francese : ne ha date prove convincenti , nè in verun tempo si discosrerà da questi principi ; tale è la sua ferma intenzione; nè è meno fuor di dubbio, che conforme sia quella del Direttorio Esecutivo. Le proteste reiterate, che gli ha fatte giungere per l’organo del suo Ministro in Venezia , e per quello del' Veneto in Parigi, sono quelle, che si devono verso un Principe neutro, che dal momento medesimo dell’ingresso delle Truppe Francesi ne’ saoi* Sta-