lU In questa circostan^ fa? massimo conforto iJ nostro animo , che la Let* tera dalla autorità delle ■ circostanze strappata al nostro zelo, onde nel pericolo imminente, che l’oscurità delle direzioni Francesi faceva sovrastare alla Pubblica Causa , tentare le vie di spargere una qualche luce per allontanare i tristi effetti, non sia per recare la menoma controposizione alle misure prese dalla sapienza di W.EE. Essa è virtualmente diretta a realizzare il preciso senso delle ossequiate Ducali 8. corrente; cercava di assicurare l’effetto, togliendolo da quella incertezza, nella quale la misteriosa condotta de’Comandanti Francesi pareva gettarlo. Le circostanze si facevano ad ogni passo più stringenti ; poiché anche in questa mattina la violenza Francese si è esercitata a Castel novo disarmando 350. Villici , colà raccolti sotto gli ordini del Giovine Conte Perez, come rileveranno VV. EE. dall’annessa esposizione; ed in jeri si è tantato di far valere anche dalle Genti d’ una Cannoniera Francese alla punta di S. Vigilo, tener di Bardolino sul Lago, essendosi nell’uno, e nell’altro di questi luoghi portati al saccheggio , ed allo spoglio. Inteso da noi l’ingrato successo massime a Castel novo, verificato per opera d’un Corpo Francese, disceso da Rivoli, mentre abbiamo avvertiti li Brigadieri Maffei, e Miniscalchi a tenersi in guardia, si è creduto di far tosto marchiare alla Croce Bianca con qualche pezzo d’artiglieria 500. Schiavoni, che stavano accampati a S. Giacomo. Vi si è unito pure il corpo del benemerito Provveditor Co.: Francesco Emilj, offertosi con nuovo tratto di zelo a guidare i Villisci della Val Pantena, già in da jeri ridotti a S. Michiel , ed alla loro testa s’avanza per sostenere quelli rispinti a Ca di Carri. La Val Policella sotto gli ordini del Conte Perez il Padre , sta pure in pronto per accorrere, ove il bisogno lo richiedesse, e nella Città si è rianimata la vigilanza, e disposte le più caute misure» assistite con incessante travagliodall’ altro benemerito Provveditor Con: Bortolo Giullari, e da’Nobili Cittadini. Necessarie tutte queste provvidenze , atteso che non quiditata la forza , che portarsi si potesse in offesa de’Pubblici riguardi, non abbiamo nel momento stesso trascurato, ignari come erimo delle recenti Pubbliche dis* posizioni, di dirigerci al General Bailand colla Lettera, che inserta accompagniamo alle Pubbliche considerazioni , reclamando sul fatto di Castel novo per un adequato, .riparo, ci era sembrato di fargli conoscere , quanto stringente sempre più si faceva la necessità di, che categorica avesse egli a darci risposta sulla Lettera, che in jeri sera abbiamo rassegnata a VV» . 5 ' EEp