*99 quelle misure , che la sicurezza non solo dell'Armata Francese rende ne cessarie , ma che ben anco assicurano la vostra ¡stessa. Voi non dovete più obbedire in alcuna benché minima maniera, o sotto qual si voglia pretesto agli Agenti, Commessi , Dipendenti, o Militari' della Repubblica Veneta, che si è abbastanza dimostrata nemica de' Francesi : gli ordini di quel Senato non potendo esser che contrarj alla sicurezza dell’Armata Francese. Voi dovete prontamente mandare de’De-putati al Quartier Generale, e depositare le vostre armi nella Fortezza d* Verona, non che denonziare coloro, che avessero servito il Governo Veneto, o che tentassero di stornarvi da’vostri lavori, che dovete riprendere incessantemente per vivere felici, e tranquilli. Se aderirete a queste condizioni, io vi assicuro la Pace, e le vostre proprietà: se rifiutate di prontamente eseguirle, io non potrò, che considerarvi come Nemici de’ Francesi, e vi farò trattare come tali . Il General in Capite Bonaparte , ed il General Divisionario Kilmaine, a cui v'indirizzate , vi daranno ulteriori ordini. La Hoz. Dietro questo Proclama fu formata le Municipalità Vicentina, composta di 32. Membri: fu erett) l’infame Albero della Libertà* c cominciarono i Vicentini a reggersi alla foggia Franceie. Nel seguente giorno 28. Aprile il suddetto General di Brigata Le« Hoz altro ne pubblicò affatto simile al già trascritta di Vicenza, indirizzandolo alla Città e Territorio di Padova. Si operò dunque senza remora la rivoluzione, e la nuova Municipalità Padovana incominciò la serie di quegli infami Proclami, che saranno d’eterno obbrobrio »’Membri, che la formarono . La rapidità, con cui i Comandanti Francesi rivoluzionavano le Provincie contermine alla Sede Sovrana del Governo, fece, che due Decreti fossero fatti nel giorno 28. Mandati* dantibus Sapientibus , stante l’urgenza delle provvidenze a tutela dell’ Estuario, e della Dominante, che nell’adunanza del seguente giorno 2.p. Aprile furono avvalorati da’Suffrag; del Senato: noi li registreremo qui , giacché da essi rilevasi la massima decisa del Senato di difendere e la Laguna, e la Città dalle aggressioni de’Francesi» IJr primo è diretto al Magistrato alle Biade. ?7?7- #