W altri individui del Corpo Diplomatico, sarà continuato merito della vo* stra accuratezza , e patrio fervore il progredire nel manifestato plausibile impegno ad oggetto di comprovare la ingenuità , e coerenza sempre egua* le delle pubbliche massime, e direzioni, e di procurar per quanto fosse possibile di allontanare le temute conseguenze de’motivati maneggi. Nell’aspettazione per tanto de’successivi vostri riscontri, troviamo opportuno di compiegarvi in replicata la Ducale di jeri sera unita alloSpezìei Vacìi indicante le ingrate dolentissime circostanze , in cui versa in questo momento la Patria ; ed a vostro giusto rimborso commettiamo al Gas. sier del Colleggio di supplire nelli soliti metodi, e misure al pagamento del dispendio occorso tanto per l’andata, che per il ritorno dell’Espresso , che ci recò con opportuna sollecitudine li- sopraindicati raggiagli . E delle presenti sia data copia al Cassier del Colleggio per lume», ed esecuzion .. Andrea Alberti Segretario. Il sopratrascritto Dispaccio i. Maggio del zelante Ambasciator Grima®-ni, diretto agli Inquisitori di Stato, accelerò la caduta della Repubblica poiché conosciuta da’Savj geniali Francesi l’importanza di alterare la Veneta Costituzione , onde non andasse sventato il gran Progetto del perfido General Buonaparte, concepirono il diabolico disegno di far nascere la rivoluzione in Venezia, prima che concluso fosse da’Deputati il Trattato in Milano . In fatti nel giorno g. essendo il Doge raccolto colla Serenissima Signoria , e colli Sav; attuali , si presentarono i due traditori Spada e Zorzi , annunziando di aver una interessantissima Carta da presentar a Sua Serenità. Ritrovavasi colà, nè si sà come-, anche il N. H. Francesco Battaja; questi col K. Piero Donà fu destinato a parlamentare collo Spada, e col Zorzi, e quindi ritornati ambidue dal Serenissimo Principe lessero le seguenti Carte. 1697. 9. Maggio. Villetard ( parla Tommaso Piero Zorzi) disemi, eh’essendosi riferito al General Buonaparte sulle circostanze presenti , perchè decidesse plenipotenziariamente sopra ogni cosa riguardante questo Governo, non può avvocare a se stesso la decisione di quest’affare; ed altro fare non può per garantire il Governo stesso dai mali, che gli possono repentinamente succedere per la prolungazione del blocco, per l’insurrezione degli Schia- i volli