2JO cui gli Ufficiali Francesi si prestarono ad effettuarne l’asporto, non mi opposi , potendolo supporre una privata intelligenza, e quando anche 1’ avessi creduta, una violazione di Territorio, non l’avrei fatto per impotenza a vista dell’Armata Francese; e che io mi sono contentato in questo caso, che fossero tralasciate per parte de’Francesi le apparenze di violenza, onde non si suscitasse qualche, popolare movimento ; e che finalmente nesssuna risposta avevo io data al Marchese sull'articolo dell’àspor. to, giacché nulla sopra di ciò, mi aveva Egli detto. Questi sono i riflessi , che io umilio, i quali, se così a V. V. E. E. piacesse,, potrebbero fornire la risposta,, che io potrei vocalmente dare al Sig. Marchese a quella parte di Lettera, che in qualche modo riguarda le viste del Governo. Dipenderò tuttavia in ogni rapporto del presente spiacevole argomento dalle sapienti istruzioni di Y. V- E. E. , alle quali, bacio umilmente le mani. Bergamo 7. Agosto 1796.. Alessandro Ottolini Gap. V. Podestà. Segue la lettera, del Sig.. Prìncipe Carlo. Albani al Sig., Marchese Terzi. Signor Marchese stimatissimo . Trieste 27. Luglio 1796. Con quanto rammarico e sorpresa abbia S. A. R. rilevato dalla sua de” 20. lo spoglio, che l’è stato fatto degli effetti di sua ragione presso di lei depositati, Ella può ben immaginarlo dall’importanza- della cosa, e delle circostanze, che hanno accompagnato tale avvenimento «. Certamente non doveva mai attendersi cosi strano attentato in Territorio Neutrale , e dopo che il Deposito era seguito con intelligenza- di chi rappresenta costi il Serenissimo Governo - S. A. R. m’impone di ringraziarla di tutti i pensieri, che Ella si è data a di lui riguardo, e di dirle, che è ben persuaso di tutta l’attenzione, e zelo, ch’ella vi avrà prestato, benché l’esito sia stato cosi infelice.. In tanto però e per quei possibili passi , che si potessero trovare convenienti, m’è necessario, eh1 Ella si compiaccia di darmi col maggior dettaglio i schiaramene,, di cui sono a pregarla . In primo luogo desidero di sapere, se cotesto Signor Rappresentante fosse preventivamente informato dell’intenzione de’Francesi ; se siasi opposto , e se finalmenae abbia dovuto permettere un tal eccesso per impo» teni