3*5 Bresciana, a cui appartengono tutte Tacque del Lago d’Iseo, e per i Monti colla Val Cavallina, che per la parte dì Lovere porta nella Val Camonica , e quindi ne! Tirolo , sempre per strade facili, e carregiabili, calcate ognora ne’tempi passati da tutte le Armate Forastiere , che disturbarono la tranquallità -dell’ Italia. Sembra ora , che i Francesi contemplino in quelle situazioni un punto di difesa al caso , che discendessero per il Monte Tovale le Truppe Austriache ; giacche i nuovi esami praticati da altri Uffiziali di quella Nazione mostrano prossimo un qualche movimento , e la debolezza dell’ Armata Francese esclude quasi il pensiere, che voglia per tal direzione penetrare in Tirolo, ed agire offensivamente. Giunti qui due Ingegneri Francesi con sei Dragoni di scorta mi cercarono una Guida conoscitrice de’siti lungo il fiume Gglio, il che loro accordai, fissando la scelta sopra un destro Foriere di Cavalleria, possessore della Lingua, il quale occultando d’intenderla ascoltar dovesse i discorsi, che facevano, e diligentemente osservare ogni loro passo. Restituitosi questo in Città mi rese conto delle indagini fatte dai Francesi suddetti nelle marcate situazioni ; e siccome sono esse interessanti per più rapporti, non ne ommetto alcuna alla cognizione Sovrana di V. Serenità , e di VV. EE. Jeri mattina passarono quegli Uffiziali da questa Città direttamente a Sarnico; fermandosi in quasi tutti i Paesi; ricercando il nome de’medesimi , dei fiumi, e de’Rivi, che bagnano quelle Colline, e che si scorgo, no dalle alture di esse, e mostrandosi già informati di certe situazioni, che possono esser utili alla posizione di qualche Corpo di Truppe, Esaminate da essi così di passaggio, ma attentamente tutte le vedute di quei Paesi, e fatte le più diligenti ricerche, se in quei contorni il fiume Ciglio fosse guadabile dalla Cavalleria (il che non è possibile per la sua profondità di 9, ovvero 10. braccia) si portarono a Sarnico. Ricercarono i Capi delle Comunità, a’quali fecero molte domande sul numero delle abitazioni, e degli Abitanti di quella Terra, sulla quantità de’Raccolti , de’Foraggi , e de’legnami da opera, e quanta Biada macinassero aJcu* ni Molini colà situati. Alle inchieste risposero i Sindici, come permise ia loro sorpresa nel sentirsele fatte ; ma però sull’ articolo interessante delle Biade, significarono loro, che dal solo Mercato ritiravano il mantenimento, e che il Distretto era poi sprovveduto affatto da qualunque foraggio. Sembravano intenzionati i Francesi di essere mantenuti dal Co-muue, ma i Sindici destri assai su questo punto se ne schermirono , e di X 3 fit.