*73 ta questa Popolazione armata : voi non avete molto bene riflettuto senza dubbio sopra li esempj parziali, che vi offre questa Campagna. II mio Ajutante di Campo deve essere a quest’ora arrivato a Venezia. Egli era portatore d’una Lettera per il Senato. Io desidero per la pace , che voi abbiate dato alla Repubblica Francese la soddisfazione, che le circostanze esigono. Quanto a Brescia, e Bergamo io ve l’aveva offerto a Gorizia, io 1’ offersi al Senato colla mia Lettera. Io interporrò l’autorità della Repubblica Francese,.perchè tutto finisca. Mi pare, che questo non sia esigere troppo, volendo solo, che li Paesani , che voi avete eccitatati , ed armati, non assasinino i nostri soldati. Sarebbe singolare, che il Senato di Venezia ci obbligasse a fargli la guerra nel momento, in cui siamo in pace con tutto il Continente. Io vi prego del resto d’esser per-persuaso de’sentimenti di stima , e considerazione particolare , colla quale sono» Signore. Buonaparte. Giunta r ora destinata dopo le consuete formalità 1’ Ajutsnte Junot introdotto in Collegio si pose a sedere , indi alzatosi lesse a chiara voce la seguente Lettera. ' Tr Quartier Generale in Jundemburgo li zo. Germinale anno 5. della Re- . Zi pubblica Francese . Buonaparte Generale in Capo dell’Armata d’Italia al Serenissimo Doge della Repubblica di Venezia. Tutta la Terra ferma della Serenissima Repubblica di Venezia è inar-me. In ogni parte le grida, ed i clamori de’Paesani, che voi avete armati , e sollevati, sono morte ai Francesi; molte cerwiriaja di Soldati dell’ Armata d’Italia sono state di già sacrificate. Voi Jìsaprovate in vano de’ radunamenti, che voi stessi avete organizzati. Crederete, che nel momento , in cui mi trovo ne! cuore della Germania, io non possa far rispettare! il primo Popolo dell’Universo! E credete voi, che le Legioni d’ Italia soffriranno il massacro, che voi eccitate? II sangue de’miei Fratelli d’armi sarà vendicato, e non v’ha Battaglione Francese, che incaricato d’un sì Nobile uffizio, non senta raddoppiarsi il suo córag|io, e .triplicare le sue forze . Il Senato di Venezia ha risposto colla perfidia la più nera ai modi generosi, che noi abbiamo verso di lui praticati. Vi mando il mio Ajntante di Campo Capo di Brigata, lator della presente Lettera dichia. rante la guerra, o la pace. Se voi subito non vi adoperate a sciogliere gli attruppamenti, se non fate arrestare, e consegnare in mie mani gli •h au«