4 op tro il Corpo Sovrano, dovevano presentarsi alla difesa delle loro Case, e delle loro proprietà ; ma nisuuno comparve. L’infame Wille-tard , Zorzi, e Spada tremanti e quasi tramortiti dal terrore ebbero la sorte e l’anti vedenza di procurarsi un asilo nel Palazzo dell’ Am« basciator di Spagna; ed in tanto continuava il Popolo ad infuriare contro le case de’Giacobini. Si accorsero allora i Membri del Provisorio Governo, che conveniva frenare il furore del Popolo, che per altro saccheggiando iz. o più Case e Botteghe appartenenti a decisi Felloni, seppe nel suo bollore rispettare il Palazzo del Ministro di Francia,, benché abban-donato dal Willetard, che non si credeva sicuro. Si raccolsero essi dal Dòge, e tosto presero la seguente Deliberazione. 1797 12. Maggio. Tra il Serenissima Principe, la Serenissima Signoria e gli Eccellentissimi • Capi di 40, Superiori. E Damò , rendendosi' necessaria la più- sollecita provvidenza a fine di> prontamente rimettere la tranquillità- nella Dominante, resta autorizzata il N. H. i. Bernardin Renler a far uso di tutta la forza pubblica, valendosi anche dell’utile presidio delle Pattuglie Civiche, e prendendo immediatamente tutte quelle vigorose, ed opportuna misure, che servano a conseguire un tanto essenziale oggetto.. In virtù di un Decreto della Serenissima Signoria 12. Maggio, il N. H. Tommaso Condulmer erasi portato a Mestre , onde render informato" il General Baraguey d’Hilliers della Parte presa (come essi dicevano) nell’adunanza del Consiglio Maggiore dello stesso giorno . In quella notte scrisse egli il risultato della sua missione con Lettera, che giunse soltanto al Governo nella mattina dei 13., essa era concepita in questi precisi termini. SERENISSIMO PRINCIPE. KEndo sollecitamente conto a Vostra Serenità del risultato del mio colloquio col General di Divisione Baraguey d’Hillers . Egli mentre vede con compiacenza le disposizioni del Governo tendenti a perfezionare F Opera del ristabilimento della più perfetta unione, ed amici-ala tra le due Nazioni, deve essere molto sensibile agli odierni conosciuti