I 27 duto , fu diffuso in tutti i Fogli della rivoluzionata Italia, e segaa-tamente nel Num. 7p. a’5. Aprile del Termometro Politico della Lombardia , e nel Num. 30. del Monitor Bolognese, e vengono attri« buite all’infame Carta tre date diverse, vale a dire, 21,22. e 28. Marzo. Il Proclama dunque era il seguente. Noi Francesco Battaja Per la Serenissima Repubblica di Venezia Provveditor Estraordinario in Terra Ferma. Un fanatico ardore di alcuni Briganti nemici dell’ordine, e delle Leg~ gi eccitò la facile Nazione Bergamasca a divenir ribelle al proprio legittimo Sovrano, ed a stendere un’orda di facinorosi prezzolati in altre Città , e Provincie dello Stato per sommovere anche quei popoli. Contro questi nemici del Principato noi eccitiamo i fedelissimi sudditi a prendere in massa le armi, e dissiparli, e distruggerli, non dando quartiere, o perdono a chichessia, ancorché si rendesse prigioniero, certo che si tosto gli sarà dal Governo data mano e assistenza con danaro, e truppe Schiavo-ne regolate, che sono già al soldo della Repubblica, e preparate all’incontro. Non dubiti alcuno dell’esito felice di tale impresa, giacché possiamo assicurare i Popoli, che l’armata Austriaca ha inviluppato, e compieta-mente battutto i Francesi nel Tirolo, e nel Friuli, e sono in piena riti* rata i pochi avanzi di quelle Orde sanguinarie, e irreligiose, che sotto il pretesto di far la guerra a’nemici, devastarono paesi, e concussero le Nazioni della Repubblica , che gli si è sempre dimostrata amica sincera, neutrale : e vengono perciò i Francesi ad essere impossibilitati di prestar mano e soccorso ai ribelli , anzi aspettiamo il momento favorevole d’impedire la stessa ritirata , alla quale di necessità sono costretti. Invitiamo inoltre gli stessi Bergamaschi, rimasti fedeli alla Repubblica, e le altre Nazioni a cacciare i Francesi dalle Città, e Castelli, che contro ogni diritto hanno occupato, e di dirigersi ai Commissari nostri Pier Girolamo Zanchi, e Dott. Fisico Pietro Locatelli per avere le opportune istruzioni, e la paga di Lire 4 al giorno per ogni giornata, in cui rimanessero in attività. Verona 20. Marzo 1797. Francesco Battaja Pro?. Estraor. in T. F. Giammaria Allegri Cancel, di S. E. Per Io Stampatore Camerale. La