del proprio Governo, senza che nè derivare potesse alcun rilevante appoggio a quelle grandi Nazioni, alte quali Egli strettamente si unisse. L’esperienza da lei- acquistata- nel tempo , che ella con pieno aggradimento sostiene questa Legazione, ben le farà* conoscere P ingenuità , e verità di queste considerazioni, e però siamo certi , che verranno da lei presentate al Direttorio Esecutivo col valido appoggio di quella efficace persuasione, che generi in esso un eguale sentimento;, e sia quindi il Senato per esperimentare costante in tutti gli eventi gli effetti dell’ amichevole di lui impegno , il quale noi certamente non lasciaremo giammai dal canto nostro con tutto lo studio, e colla più perfetta intelligenza di coltivare . Assicurato questo per noi interessante oggetto col mezzo della reciproca vigente Ministeriale corrispondenza viene a cessare per le fatte considerazioni ogni'motivo dell’estraordinaria spedizione * da lei indicata, in vista d’una Negoziazione , della quale non può'la penetraz ione dello stesso Direttorio Esecutivo che perfettamente conoscere tutte le conseguenze. Con che ec. Disimbarazzati i Savj con questa risposta dalla molesta ricercata» Alleanza, continuarono ad attendere dalla eventualità della sorte il de-' stino della Repubblica risoluti di nulla operare: e continuarono le-Provincie ad esser bersagliate dalle armate belligeranti , ed in par-ticolar modo dalle indisciplinate Truppe Francesi. Si cominciavano già a traspirare i loro disegni sulla Provincia di Bergamo. Vigile il N. H. Rappresentante nel giorno 15. Ottobre indirizzò al Senato un interessante Dispaccio, ch’ebbe la destinazione d’essere collocato nel» la Fil^a Comunicate non lette in Senato. SERENISSIMO PRINCIPE. Sembra a vvicinarsi 1’Epoca , in cui anco questa Provincia abbia a soffrire i gravissimi pesi della stazione di Truppe straniere, la quale io avevo da lungo tempo preveduta, e sarebbesi effettuata, se fortunate combinazioni non nemro sempre ritardato il avesse moento . Sarà presente alla reminiscenza dell’Eccellentissimo Senato, che fino da quando qui. attro-vavasi il General Cervoni , umiliai aver egli fatto varie osservazioni nei contorni della Città, e che altre ne seguirono col mezzo d’un Uffiziale del Genio lungo la valle Calepio confinante per la via di Sarnice colla Rie-