igr venti avvisi derivano dal Dispaccio, segnato questa mattina, del Provve-ditor Estraordinario Erizzo. II complesso di tutte queste cose dimostra ad evidenza ,. che tutto è avvenuto per sola decisa opera de’Comandanti Francesi , senza che resti luogo a verun di quegli equivoci , che da essi si sparsero sopra gli altri; egualmente funesti avvenimenti dell’Oltre Mincio : Io che non è combinabile colla Nota, che in copia vi si accompagna, pervenutaci col Dispac* ciò del Nobile nostro in Parigi , segnato li 17. del corrente, e giuntovi per Espresso. Dal predetto Dispaccio del^rovveditor Estraordinario Erizzo desumerete altresì Io sbando de’Villici armati del Territorio Vicentino, e vi si aggiunge; che porrete con sicurezza asserire , che nessun acino esiste più de’Villici nello Stato. Da questa passando ad altra pure inattesa insorgenza , vi trasmettiamo il Decreto 10. Settembre decorso riguardante l’inibizione dell’ingresso degli Esteri in questa Città, la comunicazione, che se ne fece circolarmente a tutti li Ministri Forastieri, qui residenti il giorno 15. detto, e 1’Uffizio de’ 17. fatto pervenire a questo Ministro di Francia , con cui dalla Legge predetta furono eccettuati li Corrieri , Stafette , ed Uffiziali portanti Pieghi ai Ministri suddetti ; unendosi pure l'altro recente Uffizio *1. del corrente , che il Senato fu in necessità di far tenere al Ministro' predetto in conseguenza delle giornaliere numerose introduzioni , che si andavano da lui richiedendo di suoi Nazionali, e finalmente l’Uffizio del giorno 2a. riguardante l’abuso fatto della concessa introduzione de’Corrieri , ed altri Individui per tanti Pieghi a lui diretti . Col confronto di tutte queste Carte vi sarà facile di conoscere I’ artifizio della Memoria del Ministro stesso presentata in questi momenti nel Collegio nostro . In essa passando sotto silenzio l’invito da noi fattogli di conciliare 1’Articolo de’Corrieri col Conferente, a cui in voce si mostrò pienamente disposto, si contempla sull’introduzione de’Forestieri in genere , dimostrandosi costretto di uscire dalle Lagune per accudire a quegli affari , che qualifica non poter aver corso, posto che sia tolta a lui la libertà d’introdurre tutti quelli, che da lui si reputano avere rapporto.. Non potendosi da noi per la ristrettezza del tempo formarli risposta in °Bgi » e prevedendo , che anche da quest* argomento sia Egli per desumere motivo di querela in nostro Carico verso il General in Capite; troviamo necessario di rendervene istruiti , onde possiate far conoscere le di lui mire dirette a distruggere la Legge di provvidenza, che viene rispet- T z. tà*