i6 liti ^ che tornavano a farsi sentire desiderosi d’innovazioni, e di novità: e solo temevasi a quel tempo, che fatale alla Repubblica do« vesse essere più che una causa esterna, una interna rivoluzione,, la quale decidesse della Costituzione della medesima, e della sua cadu-Dicembreta. Fu per questo, che a quest’epoca incredibile fu la vigilanza ado-1788. perata, e le indagini poste in opera, onde far. abortire qualunque mal disegno, e contraria disposizione degl’inquieti Proseliti del Pisani (1). Quanto poi alla Rivoluzione Francese, questa si meritò tosto l’os« ( 1 ) E’ comunemente incolpato d’indolenza, e di falsa clemenza il Tribunale de. gl' Inquisitori di Stato ; ho stimato perciò, prima di progredir oltre, metter in chiaro lume, quali fossero le sue incombenze, e quali le sue legali facoltà. Quasi contemporanea all’ istituzione del Consiglio de’X. nel 1510: fu la destinazione d’inquisitori di Stato di quel Corpo, la quale però variò a misura de’tempi e nel numero, e nella qualità de’Soggetti, e nelle materie, che ad essi vennero appoggiate. Anticamente non era stata ad essi Inquisitori demandata dal Consiglio Maggiore, che la sola parte d’inquirire sopra quelli, che svelassero i secreti dello Stato, rinforzandosene le operazioni da essi , qualor emanarono li famosi Decreti proibenti a’Patrizi, ed a’Segretari l’aver pratica nè diretta, nè indiretta co’Principi Esteri, e Gran Signori, che passavano a Venezia , e moito meno con Ambasciatori, e Ministri di Potenze estere residenti in questa Città. L’Epoca per altro, nella quale si costituì questo Magistrato in forma attiva, autorevole, e possente, può contarsi dopo l’abolizione della Giunta del Consiglio de’X.. nell’anno 1582., e più ancora qualor fu scoperta nel 1618. la Congiura dell’ Amba ciator di Spagna Marchese della Queva, nel qual caso fu sperimentata l’utilità , e la forza del Magistrato medesimo nel prevenire gl’ interni pericoli diretti alla mina della Repubblica. Allora, o in quel torno li furono decretati luogo, Segretario, Subalterni Ministri, Prigioni, danaro ec., quali appunto in circa si vedevano negli ultimi tempi. Questo Tribunale d’inquisizione dilatò appoco appoco la sua autorità , e possanza, e ciò a misura degl’ argomenti, che_ a lui erano appoggiati o dal Consiglio de’X., o dal Senato. Era dunque accresciutasi la mole degli affari a segno, che a tutto non era possibile, che il Tribunale acudisse malgrado le frequenti cotidiane Sessioni, e l’attività d’un solo Ministro. Le principali incombenze erano invigilare, onde non vi fossero Sette, o Conventicole di Nobili, o Sudditi dirette a turbare in qualche modo lo Stato, e la Costituzione della Repubblica; indagare col mezzo de’Pubblici Rappresentanti, e de’Ministri alle Corti,, o di Persone confidenti stipendiate le Politiche Operazioni de’ Principi : aver erra , che le leggi e discipline, ordinanti la distributiva, ed il buon ordine de’Patrizi nelle adunanze del Consiglio Maggiore e del Senato , fossero osservate : accorrere con pronta mano a prevenir que’disordini, che in ogni genere di amministrazione civile, criminale, e politica turbar potessero la tranquillità dello Stato; invigilare sugli andamenti de’Patrizi, e degl’individui della Ducale Cancelleria nel punto spezialmente della propalazione de’Secreti, e delle Carte Pubbliche, esistenti nell' Archivio della Secreta. A questi, ed altri sommi oggetti si aggiunsero ne’tempi a noi più vicini dal Senato con indecoro di quel Tribunale (negli: antichi tempi misterioso e terribile appunto perchè non implicato in materie , chi proprie erano di altri Magistrati) quelli meno importanti d’impedire i contrabbandi prima del Sale,