380 po noto a V. Serenità, ed all'EE. VV. il Jus, perchè si renda necessario di spiegarlo a V. Serenità, ed all’EE. VV. E con quest’occasione il suddetto Ministro presenta a V. Serenità , ed a VV. EE. i suoi umilissimi rispetti. Venezia 6. Maggio 1797. Il Gav. Worsfey Residente Britannico. Nel seguente giorno 7. Maggio vi fu Consulta Estraordinaria, Tema principale della quale fu , se si dovesse finalmente devenire alla risoluzione di allontanare tutte le Soldatesche Oltremarine, e disarmare la Città, e le Lagune. I NN. HH. Francesco Battaja , il K. Dolfin, Giacomo Grimani , e Zuanne Emo, appoggiati all'asserzione del Luogotenente K. Tommaso Condulmer , e del Deputato all’ interna custodia della Capitale Niccolò Morosini IV. , il primo de’ quali sosteneva eh era impossibile la difesa dagli attacchi Francesi, e 1’ altro , che soprastavano gravissimi pericoli per l’indisciplina , e rivolta degli Schiavoni, questi, dico, opinavano con entusiasmo per il totale disarmo , e licenziamento degli Oltremarini . Tutta volta fu unanime il sentimento di 36. membri di mantenere il medesimo Piano di forza, onde attender il risultato delle trattative de’tre Deputati : si fondavano questi sull impolitica irragionevolezza , e sul certo pericolo di abbandonarsi inermi senza un preventivo Trattato , che assicurasse la sorte della Repubblica, e ribattevano finalmente col fatto, e coll esperienza di 11. Mesi la vantata insubordinazione de’fedelissimi Schiavoni. Prevalse allora il partito di non disarmare. Irritato il N. H. Battala protestò al K. e Procurator Alvise Pisani , Savio Supplente-in Settimana 4 eh’Egli era nella dura necessità di far un solenne protesto contro la presa Deliberazione, onde garantirsi in faccia alla Patria della taccia d'avere cooperato col suo voto ad una risoluzione , che poteva produrre mali incalcolabili agli amati suoi Concittadini . Fu però inutile il zeJo di questo Veneto Fariseo cui s’oppose con vera patria energia il Savio di Terra Ferma Niccolò Erizzo secondo, detto Gi*ido, Pas-