354 ricevuto i dettagli ¿al medesimo, e mi riservo d’ umiliare una notizia più precisa sul numero della Truppa, quando sia effettivamente .arrivata, e su gli oggetti, che possono condurla a quella parte, i quali non compariscono in via di congettura, non essendo punto di confine nè coll’ Estero, nè col Bresciano. Non ebbi ancora ricerche per sussistenza, ma !e prevedo, e quindi diedi gli ordini relativi, perchè sia possibilmente pronto quanto potesse occorrere; ma l’articolo de’foraggi sarà causa di serj pensieri, non essendovene in Provincia. Credo di mio dovere l’anticipare un riverente cenno di questa novità a pubblico lume, e di assicurare V. Serenità di tutto il mio impegno per mantenere la tranquillità in Provincia , e per render contente le truppe straniere, se pur qualunque sacrifizio apportar mai può un tal effetto. Grazie. Bergamo 24, Dicembre 1796. Alessandro Ottolin Cap. V. Podestà. Non tardò a manifestarsi quale fosse il misterioso oggetto dell’improviso arrivo di queste Truppe. Il Rappresentante di Bergamo dovette ben tosto significarlo al Senato con altro Dispaccio del giorno 26. dello stesso Dicembre, in cui se ne ritrova il preciso dettaglio. SREENISSIMO PRINCIPE. COIIe divote mie 24. corrente umiliai a V. Serenità, che all’ improviso un corpo di 4000. e 900. Francesi con artiglieria erano per arrivare a Stezzano quattro miglia da qui distante per fermarmi. Ora sono in dovere di rassegnare le cose soccessive avvenute , che non m’attendevo, e che meritano il presente espresso rapporto a scarico del mio dovere, ed a ciò sia tutto presente al Sovrano, a cui in serie de’tempi ogni mio dubbio esposi, e quei pure, che veggo ora avverati. Avevo fatto dare le disposizioni opportune per alloggiare, e provvedere di viveri le truppe, che giugner dovevano a Stezzano, quando jeri mi fu recata da un UfRziale Francese una Lettera del Comandante la Lombardia Baraguey d’ Hilliers, nella quale mi accennava, che dovendo portarsi a Bergamo con 4000. uomini d’infanteria, joo. di Cavalleria, ed una divisione d‘ Artiglieria, ricercava l’alloggio nella Fiera, e viveri per Essa, i foraggi per i Cavalli, e mi raccomandava di tener quieto, e tranquillo il popolo . Io cercai di persuader l’Uffìzialé Lator del Foglio, che il Lazzaretto era un luogo opportuno, che ve n'erano state delle altre, e che io lo trovavo a- dat-