314 occorse, onde niente manchi alla conoscenza vostra di quanto serve a dimostrare la stringenza , ed istantaneità de’ motivi , che rendono sempre più premuroso I’ esercizio della vostra desterità e distinto zelo,del quale confidiamo in tutti i modi possibili sollecitato il conseguimento dell importantissimo oggetto dalla Pubblica maturità, contemplato . Andrea Alberti Segretario . T797- *9- Aprile in Pregadi.. Species FaSii.. La calma; apparente si cambia: in altrettanto ardore nei Veronesi. Dal-Aprile jj Castelli,, e dalla Città sono continui i colpi di cannone , e di bombe ^ 1797'f le stragi , li saccheggi,, gl’incendj . Ripetute le trattazioni tutte senza effetto, sempre più infieriscono li partiti . II Provveditor Estraordinario Giovànelli va a tentare un conciliamento fuori delle Porte con li Generali Francesi . Sono così elate,. ed aspre le condizioni , che non è in suo-potere l’accoglierle. Finalmente si accetta 1’Armistizio di un giorno , ed intanto si usano per parte Francese molte ostilità. Lunedì 24. cadente è seguita la Trattativa . Entrarono nei Castelli li 4. Soggetti destinati all” accomodamento portando seco le proposizioni di Pace, sopra le quali conveniva trattare . Non furono accolte le proposizioni non solo ma' perfino' si è rifiutato di ascoltarle volendo per conto Francese imporle a discrezione loro, esse non potevano esser più esorbitantinulla ostante per salvare la minacciata strage a quella Popolazione, si ridussero le Cariche a firmarla colla; riserva che fossero salve le vite , e le proprietà de’ SuddL. ti. Fu sorpassata pure questa condizione,e volendo il Gen. Kilmaine qualificare-come assentito da loro ciò ,, che non era che condizionato , firmò la Carta con le condizioni sopradette . Quando dovettero li Provveditori Estraordinarj ,, ed il Rappresentante sottrarsi alla furia del Popolo , e de’ Francesi partinrdo inosservatamente verso Padova, dove si sono rifuggiati Gli ulteriori riscontri di quella Città rapportano , che sia ritornata la calma, che quattro Deputati convennero la contribuzione di 40. m. Ducati a patto , che fossero salve le vite , le proprietà degli Abitanti , ed immune- la Religione : che li Villici fossero disarmati , e rispediti alle loro Case , e che la Truppa Veneta con l’armi e bagagli dovesse dirigersi per Vicenza: ma in vece inseguita quella, che era partita, e fatta prigioniera di guerra , la molta rimasta in Città . Rivoltata quindi quella Città, che prima pareva, così attaccata al Governo Veneto, si spingono li Francesi con li Picchetti avanzati verso Vicenza - Ridottisi alle Tabei* nel-