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      Che in varie occasioni Egli aveva ravviato preciso il bisogno , che i Principi Italiani maturamente riflettendo ‘alla presente , ma molto più alla terribile futura mal augurata situazione di cose , avessero a prender un partito solido, e di comune con senso concorrere ad una determinazione
Ì¡efficace sopra questo proposito . Che per verità mentre Egli ne vagheggiava il progetto, ed era stato più volte al momento di proporlo, riguar* dandolo fra molti , come il più utile al momento , confessava <T aver lasciata penetrare nel suo cuore una qualche speranza , che necessario , cioè » non fosse di assolutamente verificarlo, dedotta dalle disposizioni , che la Maestà sua Imperiale sembrava avere di assalire nello stesso loro covile i nemici , come si espresse, dell’ umanità, e della Religione -
     Che cambiate però le circostanze conosceva sempre più maggiore la necessità di non abbandonare la causa del suo Paese, dalla sorte del quale considera Egli in questa circostanza dipendente quella d Italia.
     Rifletté , che l'imperatore medesimo aveva adottato l’esempio nello stringersi in alleanza coIlaCasadi Brandemburgo ; che se questa previdenza singolarmente diretta alla reciproca garantia degli Stati respettivi era-si trovata utile, e necessaria fra que’Dominj, a buona parte de’quali poi non mancavano naturali difese nè principj stabiliti dalla Germanica Costituzione , la si rendeva indispensabile per l’Italia, non abbondante di forze coattive , priva di Alleanze che a quest'oggetto mirar potessero, ed in situazione tale , che se una volta giungesse mai ad apparir una scintilla di quel fuoco divoratore, che si aveva mostrato in Savoja ; non
Ì potrebbe estinguersi che con sacrifizio affitto cruente , e sempre con conseguenze le più decisive alla dignità , ed all’interesse del Principe, nel cui Territorio fatalmente foise per manifestarsi .
      Che però nella posizione delle attuili ciscostanze erasi il Re suo Signore deciso nel giudicare indispensabile la formazione di una lega de’ Principi Italiani per fronteggiare il minaccioso Torrente .* che dessa , escluso ogni altro politico oggetto, mirasse soltanto a preservare i respettivi Territori dalla corruzione, e dalle insidie degli Errvissarj Francesi , a scambievolmente comunicarsi tutte le cognizioni , e le misure a questo proposito relative, ed a soccorrersi del pari ai caso, che qualche esplosione in 1’ uno, o 1’ altro de’ Dominj respettivi richiedesse la somministrazione
o	di uomini, o di danaro a misura, che convenuto fosse nel Trattato .
     Che in questa Lega egli considerava esser dovessero compresi fra i principali il Re di Sardegna, l’imperatore, la Serenissima Repubblica di
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