4ii te servirsi di tali istruzioni presso codesta Corte , ed il Corpo Diploma« tico costì esistente, qualora ve ne fosse promosso discorso. Andrea Alberti Segretario. Species Fatti. Agli Ambasciatori, Nobili, Residenti alle Corti, e Bailo in Costantinopoli. Nella mattina la. Maggio corrente nuovamente convocato il Maggior Consiglio j fu proposta, e presa la Parte, che Salvi li riguardi verso il Ceto Patrizio, ed altri Individui partecipi delle Pubbliche concessioni, non che assicurata, la solidità della. Zecca, e del Banco , fosse adottato anche in prevenzione de’riscontri de’suoi Deputati al General Bonaparte il sistema del proposto Provisorio rappresentativo Governo, sempre che con queito s’incontrino li desiderj del General medesimo. In progresso della giornata insorsero nella Piazza di San Marco alcune tumultuazioni Popolari, eccitate particolarmente da un Corpo di Schiavo* ni armati, li quali sparsisi per la Città unitamente a numerosa folla di Popolo commisero li maggiori eccessi sopra le Case di alcuni Individui , che furono intieramente svaleggiate scorrendo le strade di Venezia con 1’ armi alla mano, ed incutendo il più forte timore in tutti gli Abitanti. Prese però dal Governo le più efficaci misure a fine di calmare un tan* to disordine, riuscì anche di rimetter la calma, mediante 1’arresto di quaranta de’più facinorosi, e la morte d’alcuni, che osarono far resistenza. Non si ommise pure di porre delle Guardie alle Case degli Esteri Ministri, e particolarmente di quello di Francia, che pareva il più minacciato , e si devenne alla Pubblicazione di Proclami ad oggetto di far rien-tr are il popolo nella dovuta moderazione. Coll’uso di questi mezzi si è ottenuto di passare in calma la susseguente notte , e questa calma tutta via si mantiene,; e li rinforzi di Custodia aumentati in tutti ^i Quartieri della Dominante, coll’uso della Truppa Regolata, e delle Pattuglie Civiche, somministrano fondata lusinga, che possa la medesima essere permanente . Maggio 1797. Andrea Alberti Segretario Li susseguenti giorni sin al 16. Maggio, in cui le Truppe Francesi giunsero in Venezia, scortate dal N. H. Leonardo Minotto, Luogotenente del K. Condulmerj di cui a ragione godeva la predile- zio«