3Sl Passarono quindi i Savj a dar risposta alia Memoria, nei precede, dente giorno presentata al Collegio dal Segretario della Legazione Brittanica a nome del Residente Cavalier Vorsley, come di sopra si è detto. ; 1797. 7. Maggio M. M. S. S. Che per un Nodaro Estraordinario della CancelleriajDucale sia in questa sera mandato a leggere , e lasciato in copia al Residente Brittanico , quanto segue. Sig. Residente: nell’imprevisibile istantaneo avvenimento , che attrova" si tutta ad un tratto la Città Capitale cinta da ogni parte da forze straniere , che la minacciano anche dal Iato marittimo , pesano gravemente all’animo nostro le circostanze , che rappresentaste nell’accetta vostra Memoria del giorno di jeri. In tanta angustia, e difficoltà di momento , e nel più vivo desiderio di dare anche in questa così amara , e dolente combinazione continuate prove di quell’ottima corrispondenza, che ha costantemente mantenuta la Repubblica nostra con la Maestà del Re vostro Sovrano , non può il Governo , che raffermarvi , che costanti saranno sempre in esso tali sentimenti , e che avendo disposte le maggiori pratiche ad allontanare quegii estremi mali, che da voi s'apprendono, confida, che queste valer possano a ricondurre la comune tranquillità, ed a preservare insieme i riguardi sempre da noi osservati verso la vostra Rappresentanza , Persona , c Famiglia, per le quali non intermetteremo mai certamente le sollicitudi-ni, e cure, che saranno compatibili colle sopradichiarite circostanze , con che vi si rinnovano le asseveranze della particolar nostra considerazione, ei affetto. Andrea Alberti Segretario. Il ritardo de’ Deputati nel raggiungere il General Buonaparte, che da'* Mantova erasi trasferito a Milano, fece nascere di nuovo la brama di prolungare l’Armistizio pel timore , che i Francesi prendessero d’ assalto Venezia coll’ajuto della Gran Conjura di 16. mila Per« sone, che il N. H. Niccolò Morosini IV. nella Conferenza di- questo giorno spacciò prossima a scoppiare . Si assunse di buon grado r impegno il K. Condulmer , che continuava a chiamarsi impotente a resistere ad un vivo attacco, benché parziale de'Franeesi. Col mea» zo