22 Governo Francese professa alla Repubblica di Venezia , ed a tutte quelle sincere prove di fatto, con cui essa Io ha retribuito massimamente nella stazione per dieci Mesi delle Truppe Francesi nei suoi Stati, non possiamo dubitare, che dalla conosciuta di Lei rettitudine non venga pienamen* te disaprovato , e che accompagnando colla maggior efficacia tali rimostranze e al Direttorio Esecutivo , e al General in Capite Buonaparte', non sia dalle eque loro intenzioni per ottenersi , che venga dato in tanta cosa il più solenne riparo. Nella certezza di esperimentare in argomento di così grave importanza continuati gli effetti delle di Lei favorevoli disposizioni, cogliamo anche questo incontro per raffermarle li sentimenti della particolar nostra considerazione ed effetto. Andrea Alberti Segretario. 1797 15. Marzo in Pregadi Marzo ^Al Nobile a Parigi da spedirsi per Espresso, lypj. Pervenuto è a! Senato col mezzo del Provvedici Estraordinsrio in T. F. il dolorosissimo avviso, che in seguito delle armate disposizioni , già da lungo tempo preparate dalli Comandanti Francesi , e spezialmente negli ultimi decorsi giorni tanto nel Castello , che nel centro della 1 iazza di Bergamo, abbia finalmente nel giorno iz. corrente quel Comandante Le Faivre chiamati, ed obbligati li Deputati alle Provigioni della Città stessa a sottoscrivere una Carta contenente il preteso voto della Nazione a rivoltarsi, ed accettare la Libertà colla minaccia di costringerli coll’uso della forza . La Lettera poi dei Provveditor Estraordinario , che vi si unisce in copia , giunge ad amareggiar l’animo del Senato coll'ulterior riscontio dell’ effettuata esecuzione del violente attentato , a cui susseguito 1’ ordine a quel Rappresentante nostro di sortir dalla Città in tempo d’un’ora coll’ laternativa di esser spedito in ferri a Milano. Tal avvenimento, e tal atto di violenza appoggiata alla forza, ed alla seduzione, troppo è contrario a quei sentimenti di Lealtà, che professa la Repubblica Francese, a quelle solenni dichiarazioni, ripetutamente pubblicate riguardo agli altri Governi, a quel convincimento della rettitudine a’sentiménti nostri di amicizia manifestato sempre dal Direttorio, da questo Ministro, da’Comandanti Francesi, e dallo stesso General in Capite Buonaparte r,e’suoi Colloquj col Proveditor Estraordinario . e col Rappresentante di Verona, perchè il Senato non fondi una certa fiducia , che il