z57 NOTA ^4 sua. E. Ferigo Foscari Retilo della Repubbl. di Venezia, La Repubblica Francese non si isola in mezzo all“ Europa . Essa non Vuole riportare a se sola le sue Vittorie , e la sua Potenza chiamata a concorrere solidamente alla preservazione della tranquillità generale , alla repressione de’Progetti di alcune Corti ambiziose, allo stabilimento dell’ indipendenza politica d’ogni Stato, non resterà guari al disotto dell’ono-revole suo incarico. Ma allorché Essa è determinata di consacratisi, senza dubbio deve trovare li Governi interessati al successo, che si propone, disposti a secondarla i molti di già corrisposero alle generosità delle viste, che li assicurano. Essa non può attendere diversamente dall’Augusto Secato di Venezia, ed è con piena fiducia, che il sottoscritto Inviato Estraordinario avrà l’onore di proporgli col mezzo di S. E. il Sig Ferigo Fo' scari in conseguenza dell’ordi-ne, che ha ricevuto dal Direttorio della Repubblica Francese una Alleanza fra le due Repubbliche. La natura delle cose dando il medesimo Nemico alla Francia , ed ai Senato, le ha invitate ad unirsi . Questo Nemico deve essere troppo no* to al Senato . Egli è quella Potenza inquieta , e ardita , che ha diseccate le sorgenti della prosperità delle Provincie di Terra-ferma della Repubblica; le di cui mire su queste medesime Provincie non sono equivoche ; che ogni giorno fa decadere il Porto di Venezia dal suo primo splendore; che non aspira finalmente a niente meno, che a dominare nell’Adriatico , dopo avere invaso le interessanti Contrade Orientali , che bagnano Tacque di questo mare . Ma l’Austria non è la sola Potenza , che deve eccitare l’inquieta vigilanza del Senato. La Corte di Peterburgo sua Alleata, la Corte di Peterburgo , che marcia quasi apertamente oggidì alla conquista della parte Europea delli Stati Ottomani ; il di cui Impero di Oriente è già tutto formato nel cuore de’ Greci. Si a’Turchi, che ai Veneziani la Corte di Peterburgo non minaccia niente meno che la Casa d’Austria, l’indipendenza , e la sicurezza della Repubblica di Venezia . Qual dubbio in fatti, che la Russia non favorisca i progetti dell’ Austria sulla Repubblica per premio della condiscendenza , e della cooperazione , che avrebbe Ella esperimentata nelle sue proprie intraprese ! Potrebbe di altronde rimanere ai Veneziani qualche speranza di conservare un commercio vantaggioso , e di custodire le Isole del Zante , di Corfù , e di Ceffalonia , se il Colosso della Potenza Russa giungesse a stabilirsi sulle sponde de’ Dardanelli ! Il Governo Francese ne appella su questo punto R alla