407 fermo, e coerente all’oggetto delle Parti predette , anche in prevenzione dei riscontri dei suoi Deputati addotta il Sistema del proposto provisorio Rappresentativo Governo , semprò che con questo s’incontrino i de-siderj del Generale medesimo: ed importando, che in nessun momento resti senza tutela la Patria comune si presteranno frattanto a quest’oggetto le rispettive competenti autorità. Valentin Marini Segretario. Sciolto tumultuariamente il Consiglio , e ritornati gli spauriti individui alle loro case; cominciò tosto un nuovo ordine di, cabale, e d’intrighi. Il Doge convocò nelle smobigliate sue Camerfe la Signoria in forma privata , invitando quelli pure fra i Savj , che intervenuti erano alla Sessione di quella mattina . Non comparvero se non che li cinque Savj di Terraferma , cd il Cassier del Collegio N. H. Francesco Calbo ( per la prima volta chiamato a tali Consulte) e li Savj del Consig!io*K. Donà, e K. e Procurator Pisani, oltre il Capo del Consiglio de’X. N. H. Zuanne Emo. Si fecero varj Decreti relativi all’imbarco, e partenza degli Schiavoni . Erasi in questa mattina de’ 12. raccolto in gran numero il Popolo nella gran Piazza di San Marco dando i più teneri , ed affettuosi contrasegni del filiale suo attaccamento all’antico Governo, e di amara disaprovazione delle novith, che da’Rivoluzionar; intentavansi. Da una fine¿tra del Ducale Palazzo essendo stato dato il concertato segno, che si era preso il Decreto di abdicazione al decrepito Giacobino General Salimbeni, che 1’attendeva con altri Veneti Uffizia-li, prorruppe il fellone in replicate grilla Viva la Libertà : niente rispose il numeroso Popolo, laonde il vile Salimbeni temendo di incontrare l’ira del medesimo, prese il partito di ritirarsi gridando Viva S. Marco. Commosso allora il fedelissimo Popolo a queste vo-ci, ed illudendosi colla falsa lusinga, che, rigettata la proposta Parte, si fosse presa la Massima di mantenere a tutto sangue la Veneta Costituzione, che l’aveva reso felice per tanti secoli, prorruppe le mille volte replicando Viva la Repubblica, Viva S. Marco : e si vid-dero allora portate per la gran Piazza in trionfo le venerate Imma- C c 4 Sini