2JÓ sta sola vista adunque mi sono fissato afra riconoscenza de’modi, per cui si potesse facilmente impedirne ogni ingresso in Laguna. Avendo ne’precedenti miei giorni, e colla maggior attenzione messi in confronto i differenti modi posti altre volte in opera per tale oggetto, ho riconosciuto, che Venezia doveva piantare la propria custodia, e difesa nell’uso più opportuno di quelle difese mobili, che potea trarne dai pro-prj legni esistenti in Laguna, e da altri più forti, ma sempre analoghi a quelli, e alle nostre situazioni più convenienti. Ho conosciuto ancora , che si doveva piantare la propria difesa sopra il più acconcio uso loro, tanto perchè quelle perdite, che possono sempre sopra veni re , poteano essere fàcilmente riparate dalla forza intrinseca della Città, come perchè con esse si avea grande vantaggio sopra qualunque altra esterna forza per la conoscenza degl’ interni canali, che per essere esclusivamente noti alla sola nostra Flottiglia, veniva a dare alla stessa la maggior superiorità. A questi reali vantaggj ancora si aggiunga, che le suggerite difese mobili in confronto alle stabili non potranno essere mai rivolte a danno della Dominante, perchè si sarebbero almeno per la maggior parte affondate ne’luoghi stessi', dove avessero dovuto combattere. Dietro adunque a questi principi ne derivava, che I’Isolette sparse per la Laguna, poste tra di esse a irregolare, e accidentale distanza , e perciò reciprocamente non fiancheggiantisi , dóveano esser riguardate, come inservienti a soli oggetti di comodo, e come centro di provigioni, dì; ospitalità, e di luoghi, onde poter verificare que’cambj, che necessariamente doveano essere dati agli equipaggi servienti, e soggiornanti ne’legni» Riconosciutosi adunque conveniente il piano di piantare in primo luogo la difesa della Dominante- nell’uso delle difese, mobili,, si riconobbe in secondo necessario il divider queste in due classi relativamente alla differente natura della Laguna, ove doveano essere collocate. Ognuno di V. V. E. E. conosce, che le tre quarte parti della Laguna, ossia tutto lo spazio compreso tra il Castello di S. Andrea sino a Brondolo , è tutta intersecato da canali, in cui con i convenienti armati legni si può opporsi all’avanzamento di qualunque legno armato nemico. Ma conoscono ancora, che con alcun inmmaginabile legno non si potrebbe opporre a quei nemici, che volessero introdursi per la via di Campalto , del Dese , e pre* cisamente verso Burano ; poiché tutto quel tratto in luogo di canali presenta barene alte , coperte di elba , e comode in modo , che in alcu&i tratti vi si può passeggiare sopra , e qqasi sempre all! asciato. a o Per