34* che sono pregj notissimi nell’animo di questo Sovrano-, sarebbe altresì contrario al di lui interesse, se anche questo impulso solo prevalesse. Conoscendosi perfettamente anche da questo Primario Ministro , che Pace non safà mai di vantaggio a questa Monarchia , se li Francesi non siano confinati dalle Alpi, e sradicate, o distrutte le loro opinioni. Ma qual influenza abbia decisa la Pace, o il desiderio dell’imperatrice , o ragioni di Erario, o 1’ opera dell’ Ambasciator di Napoli ; è certo , che tanto rigor di silenzio sulli Preliminari a fronte de’ più destri miei discorsi col Baron di Thugut , vagamente , ma solidamente portati sull’Italia, nulla mi fece penetrare, e non ebbi,il conforto di sentir parola da Lui , che mi facesse dedur con fondamento , se concerti., o quali intelligenze sieno corse su questo proposito col General Buonaparte. Se in quest’ oscurità resta la mia mente, nè v’è mezzo da strappar voci a questo Primario Ministro, che una indicazione dianq, nulla più di chiarezza apportano i fatti. Solo ai cinque del venturo s’ attendono le ratifiche da Parigi dei Preliminari, ma intanto si staccan di quà 31. Battaglioni d’Infanteria , e sei mila Cavalli con 200. pezzi di Cannone da campagna, ed anche di grosso Calibro. Oggi per tutto il giorno è occupatissimo il Sig. Baron di Thuguty nè vede alcuno, e so, che il Tenente Maresciallo Mack nel momento, che scrivo, sta da ore in chiusa conferenza con lui. Questo Generale, ed il Terzi sono li Comandanti dell Armata, che dimani comincia a sfilar per l’Italia, munita d’immense provisioni, continuandosi tuttavia a compir i lavori nelle Fortificazioni di questa Capitale. Sortì anche un Proclama per ordinare, che si sciolgano le Masse de’Volontari, cessato essendo il pericolo dell’Austria Inferiore col ritiro de’Francesi; ma v’è una riserva .al caso, che non avessero effetto le imminenti lusinghe di Pace di valersi dell’affetto de’Sudditi verso di questo Sovrano. Nello stesso tempo è ripiena questa Città della nuova certa, portata da un Corriere Espresso , giunto da Manheim, che nel giorno 22., in cui poteva esser giunto l’avviso de’segnati Preliminari, li Francesi avevano passato in più colonne il Reno, e che nelle vicinanze di Neuwied avevano fatti Prigionieri di guerra alcuni Battaglioni Austriaci a fronte, che questi per le notizie di Vienna fossero stati replicatamele avvertiti dell’esistenza d‘una sospensione d’armi tra l’Arciduca Carlo e l’Armata di Buonaparte. In così caliginoso aspetto di cose, nel quale è forza poi ad un Ministro itfar conto'di astratte voci , di disseminazioni , ed anche di cenni so- v, Y li,