i44 le nostre suddite Città , conveniva all1 Eccellentissimo Senato por in opera tutti li mezzi , onde non si estendesse di più il contaggio alle altre Città, e Provincie. Che Verona essendo nel centro della Terra Fermi , ed avendo dimostrato attaccamento patente per restar fedele al proprio Sovrano, per rintuzzar ancora li movimenti de’rivoltati, colà si dovevano far le disposizioni a quest’ oggetto , anche per sostenere li volontarj sforzi delie benemerite popolazioni fedeli al loro Sovrano ; ma che delli dettagli di Vi fatti apparecchi io non sapeva nulla di più. Con li modi li più semplici, che potei, e senza dar alcuna importanza alle mie parole in tal maniera mi contenni, ed oso implorar da VV. EE> benigno perdono^ se forzato dalle moltiplici ricerche, e supponendo forse di servire analogamente alle intenzioni Pubbliche , che osai interpretare , io mi sono condotto per non dar luogo ad equivoci , specialmente in questi Esteri Ministri intorno alle Pubbliche risoluzioni. Non posso però ce' lar a VV. EE. , che li movimenti spontanei de’ sudditi Salodiani , Vero nesi, e delle Valli Bresciane cagionarono qui molti discorsi. Ad una voce però unendosi ognuno ad altamente dire, che nelle testimonianze distinte di fedeltà, date da essi si rimarca l'affetto più deciso verso il loro Principe, che seppe colla sua dolcezza, e saggio modo inspirar ne’sudditi tanto attaccamento. Non v’è chi non esalti qui la prudenza, e maturità del Veneto Governo, e non riconosca la di lui forza nell’aver sudditi così ben affetti, e risoluti a spontaneamente sostenere la Sovranità di VV.EE. Quelli-, che sono penetrati daile sciagure di questa Monarchia sperano, che l’insurrezione a favor del Governo contro io spirito d'innovazione) dia forse esempio alle Popolazioni dell’Italia, assoggettate dall’influenza de’Francesi :• sperasi, che tanta energia ne’sudditi Veneti si accresca, & dia da pensar ai Francesi, ingolfati nel Tirolo , e nella Carintia in un impresa assolutamente la più audace, e pericolosa: si confida, che l’esempio de’Veneziani animi ancora queste Austriache popolazioni, e che da ciò ne possa sorger buon augurio agli affari della Guerra, arrivandosi per" fino a dire, che probabili questi effetti, si dovrà alli sudditi Veneziani la-miglior piega delle cose, che già comincia a farsi veder nel Tirolo. Di questo tenore essendo li discorsi di tutta questa Città, de’principali tra li Ministri di Corte, e de’più imparziali tra i Ministri Forastier i* riflessibili poi si rendono le parole fattemi dal Sig. Barone di Thugut * che procurò, che io andassi da lui nello stesso giorno di Sabato per renderlo informato dei fatti, su i quali sapeva però , ch’Egli avea avuta Let" tf?i