ióo giori gradi di merito, e la Pubblica approvazione , che anche in ora vi viene dal Senato in pieno modo retribuita. Valentin Marini Segretario; Indi a poco le due armate nemiche s’incontrarono, e segui sanguinosa battaglia al Borghetto colla peggio, anzi con la totale disfatta degli Austriaci. Il Comandante di questi in Peschiera non stimò di lasciarsi bloccare, ed evacuò a precipizio la Piazza, che fu indi non molto occupata da’Francesi. Ecco come ne descriv-e il successo il Colonnello Carrara nella sua lettera del 30. Maggio al N. H. Niccolò Foscarini Provveditor Generale, che si attrovava in Verona. 1lì. ed Eccell. Sig. Sig. Patron Coll. La battaglia perduta al Borghetto dagl’imperiali , che incominciò alle ore dodici di questa mattina, e durò sino alle j8. obbligò questo Generale Austriaco di ritirarsi da questa Fortezza con tutto precipizio, essendo avvertito, che la Vanguardia Francese si avvicinava per tagliargli la ritirata; mentre che il grosso dell’Armata inseguiva Beaulieu , che si ritirava verso il Tirolo. Alle ore zi. la Fortezza era intieramente evacuata dagl’imperiali, ed alle ore zi. entrò con parte della Vanguardia il Gallerai Francese Augereau, ed il General Capo dello Stato Maggiore Ber-thier. Sdegnato e minaccioso mi accolse il primo nel presentarmi a Lui , imputandomi di avere condisceso buonamente all’occupazione fatta dagli Austriaci della Fortezza, mentre il secondo con somma civiltà si portò al mio alloggio con molti Uffiziali a chiedermi qualche alimento alla vorace loro fame. Cercai di persuadere 1’Augereau con l’imparzial tenuta mia condotta verso ambedue le Potenze belligeranti , ed ho soddisfatto ne1 modi possibili alli bisogni del Berthier, avendo fatto assegnare gli occorrenti alloggi tanto per gli Uffiziali, che per li soldati , facendo somministrar a questi ultimi la quantità di pane e di vino, che dal loro Commissario mi fu ricercata. Ho l’onore di essere ec. Giunse in tanto vittorioso a Valeggio il General in Capite Buo-naparte minacciando stragi e rovine a’pubblici Stati della Repubblica , che incolpava maliziosamente di parzialità verso gli Austriaci per l’oc.