22 7 Vecchio con un pezzo di cannone: ma appena uscito questo dalle Barriere, loro, convenne -di abbandonarlo i non è però ancora in potere de’ nostri. II Pubblico Palazzo, la Gran Torre, la Casa de’Mercanti, e la Gran Guardia sono i punti più bersagliati dagli altri Castelli, ma sin ora non hanno recati danni, d’importanza,, se si eccettui la morte di tre, o quat* tro Abitanti, e Paesani, ed alcuni feriti, Il fuoco delle Batterie Francesi non è in presente cotanto attivo,, come lo era nel passato: ma incessante come lo è stato anche per parte Veneta, le Munizioni sono diminuite or- ) mai a segno , che se un accelerato grandioso soccorso di polvere, ed altre I Munizioni, di Truppa, e di Artiglieria non arriva in Verona, noi non sappiamo prevedere a qual punto possano portarsi le tristi conseguenze , e L’irritamento-del Popolo..' Ai-il* Scriviamo all’ Eccellentissimo Estraordinario Erizzo la somma impor- I7^7 tanzà , che abbia anche con li. suoi a soccorrerci : ma VV. EE., che conoscono di che si tratta , confidiamo, che spiegando tutta la autorità, e portando la loro provvidenza in proporzione del bisogno estremo, vorranno confortare questa Popolazione, che ad alte grida le reclamano dalla mano loro Sovrana . Mancando questi immediati suffragi,, massime di poi-¡ ere , e piombo , il pieno suo sagrifizio è completo. A questa efficace ricerca siamo tanto più animati, quanto che colla Ducale di jeri venendoci commesso di provvedere alla sicurezza, garantindola da qualche violenza , ed insulto, ci mancherebbero affatto li mezzi di ubbidire al Comando. Li Nemici all’esterno si avanzano, Bresciani e Francesi a Villa Franca, e Bussolengo, e crescono le angustie, ed il Brigadier Maffei fu costretto di ripiegarsi a Somma campagna. Ha circa 900. Soldati di Truppa ed un numero forte di Villici, e quella posizione gli sarà molto opportuna per opporsi al Nemico per qualunque parte sarà per avanzarsi. II fuoco de’ Castelli diviene più vivo . Grazie ec-Verona 19. Aprile 1797. Iseppo Giovanelli Prov. Estraordinario in T. F. Alvise Contarini Capitanio e V. Podestà. Mentre così infauste notizie giungevano da Verona , il Senato non aveva, perduta di vista Ja sicurezza dell’Estuario, e della Dominante^ Già; sin dal giorno 12. di questo mese, come abbiamo vedutot aveva. P 2, rin-