15? cenJo opportuna mostra di tutta costanza nel Popolo di non lasciarsi disarmare, e delle Pubbliche disposizioni di assisterli , dissiparono il minacciato pericolo. Aveva il General Nogarola nell’oggetto di prevenirlo fatto passare a colloquio col Comandante Francese in Legnago il Brigadier Bevilacqua per seco lui concertare le misure, e forme del passaggio de’Cispadani. Tutto conciliato, egli verificossi in modo tranquillo,e quello che importa , depose il General Francese la pretesa del disarmo de’ Villici . Così almeno si è egli verbalmente spiegato alla presenza pur anche del Tenerne Rambaldi . Richiamata perciò la Truppa , e licenziata porzione de’Comuni, continua a star in guardia di quella linea il Conte Bevilacqua ' e il Generale è qui ritornato per acudire ad altri oggetti , e t'entare di organizzare la Truppa, che la celerità, con la quale fu alla prima disposta, rende sommamente necessaria. Ma cessata a quel Iato I’apprensione , una più grave ne sorge alle parte del Mincio. Il Brigadier Maffei scrive nell’inserta , che un Corpo , che ogni calcolo fa credere di qualche migliaja di Uomini, sortito da Brescia , ed abbrucciato San Marco , indi attaccato Lonato , si diriga verso questo Territorio . Che le Genti di Lonato ripiegatesi a Pozzolongo , sia egli pure per marchiare in loro soccorso. Ma superiore, come si teme, il numero de’Ribelli alle forze, eh’Egli comanda, abbiamo sul fatto col consiglio anche del Nogarola, fatto marchiare a Castel Novo un grosso numero di Villici della Val Pollicella. Gli altri Corpi di Nazionali, e de’Comuni de’Sobborghi saranno anch’essi in pronto p.°r sostenersi l’uno l’altro , e ne fu d’ogni cosa data conoscenza al Maffei per sua direzione. Nella viva lusinga , che queste providenze sieno sufficienti a sostenere 1* urto de’Ribelli, egli è bene a desiderarsi, che possano esser prontamente rispinti per tutela di questo Territorio non solo, ma per appoggio altresì delle Valli Bresciane. Ricercano esse ajuti di Truppe, Uffiziali , e munizioni, e la Val Trompia,che ha dovuto cedere quattro Paesi con perdita di quattro pezzi d’ artiglieria, e di qualche Valleriano , sebbene vendicata col sangue di 30. Ribelli, attribuisce, come pur troppo è vero,alla man* canza di munizioni il danno sofferto . Noi dal canto nostro non abbiami rimorsi di tutto aver tentato il possibile per suffragarli , anche inoltrando loro un Fabbricatore di Polveri, come abbiamo a VV. EE. rassegnato jet} sera. Per via di terra , e per il Lago abbiamo cercato di far loro penetrare l’occorrente , ma le armate Barche Francesi sul Lago impedindo li libera navigazione, e prendendo anche li trasporti , come hanno fatto di quat«