38 «€>• Comneno, quando chiamò i Veneziani in soccorso contro Guglielmo re di Sicilia, valoroso guerriero. Dettato col fasto orientale, è preghiera con parole di concessione e comando ; chiaro dimostra l’idea dell’alto dominio,non dell’immediato; accorda titoli e stipendii al doge, e al patriarca di Grado ogni ampiezza e libertà di commercio. Ma il mal animo delle due nazioni cresceva sempre, e lo si vide quando le due armate si congiunsero insieme a Corfù, dove le ire non potendosi frenare, vennero alle mani, e fu sparso molto sangue. Felice fu poi l’impresa contro a re Guglielmo, che i Veneziani temevano, perché aveva potenza marittima ed incitava le ribellioni della Dalmazia. Più tardi si collegarono con lui contro ai Greci. Regnando Vitale Michele II, le male arti di Manuele Comneno fecero nuovamente pigliar l’armi contro l’impero. Fu visto il prodigio di armare cento galee in cento giorni ; ogni galea aveva cento quaranta remiganti, non contando la soldatesca e gli uffiziali. E abbiamo detto prodigio, perché forse nessuna potenza marittima de’ nostri giorni potrebbe fare altrettanto. Causa della guerra, causa per altro apparente, era 1’ aver negato soccorso a Manuele contro i Siciliani ; causa vera, i privilegi grandi accordati ai Pisani. Fu guerra infelicissima pei Veneziani : i cronisti nostri dicono, Manuele aver vinto appestando le acque dei pozzi; i Greci, che i Veneziani furono presi da spavento all’ accostarsi dell’ armata loro. Probabilmente, nè gli uni, nè gli altri dicono intera la verità ; ma la verità è, che delle galee veneziane se ne salvarono appena diciassette ; che la sconfitta si fu intera. Vi perirono tutti i Giustiniani, nobilissima stirpe, ebe tutti, e vecchi e giovani, avevano preso le armi ; non ne rimase che un solo, Nicolò, perchè avea indossala la cocolla di monaco. Fu sciolto dal voto di castità, sposò Anna Michele figlia del doge; n’ebbe prole numerosa : assicurata la famiglia, tornò al chiostro ; la moglie prese il velo ; morirono divisi, e furono levali all’onore degli altari. Così la prosapia illustre ebbe sussistenza, e l’ha. Vinti i Veneziani, domandarono pace ; e 1’ ebbero da Manuele a duri patti. Covava perciò nell’ animo loro 1’ astio contro ai Greci, e arrivò a tale, che fu proibito da una legge porlar barba