79 revole, non trascurerà cosa alcuna per riempierla con comune soddisfazione, e per evitare tutto ciò , che potesse alterarla* Con questa vista principalmente crede il Cittadino Lallement del proprio dovere di preve. mire V. S. e V. V. E. E., siccome il Governo francese ha rilevato con pe_ *ia, tempo fa, il loro rifiuto di ricevere il Cittadino Noel nella sua qualità di Ministro Plenipotenziario , senza che lor sia piaciuto di darne una ragione, che quella d'un cambiamento di forma , al quale il Senato non ¡giudicava a proposito di prestarsi nelle circostanze. Non ha per altro attribuito questo rifiuto a delle cattive disposizioni per parte del Governo Veneto* Ha pensato soltanto , che il cuor paterno di V. S. e di V. V. E. E. allarmato dalle grida, dagl’intrighi , e dalle minaccie insolenti de’ Ministri delle Potenze Nemiche della Francia, abbia temuto di compromettere anco per un istante la felicità , e la tranquillità de’ proprj Sudditi , ed ha voluto col suo silenzio sino in presente su quest’oggetto testimoniare alla Veneta Nazione, che la sua amicizia era intieramente indipendente ■ dalle forme , e dall’ etichetta , e che senza temere un nuovo inimico desiderava di conservarla. Ma tali.considerazioni non devono oggidì più sussistere * Il Popolo Francese vincitore di tutti i Principi Coalizzati contro la sua Libertà vuol Analmente conoscere i suoi Amici ; esso non crederà più , . che l’ illustre Senato di Venezia , di cui per tutti i tempi 1’ Europa ammira la sapienza e la prudenza, possa ancoT attualmente sbigottirsi per gl’inutili clamori di alcuni audaci Ministri, i Padroni de’quali non sono più da temere , e che metta in bilancia 1’ amicizia franca , e leale dei Francesi fondata sull’interesse comune delle due Nazioni con le false carezze , e le minaccie temerarie della Casa d' Austria , e dell' Inghilterra , nemici suol naturali , li di cui progetti ambiziosi , e la cupidità saranno sempre formidabili alla Repubblica di Venezia , e così a tutte le Potenze d'Italia . La Nazion Francese al contrario contenta del suolo fertile , ed immenso, che il suo coraggio , e la sua energia !e hanno conservato , ricca delle sue produzioni, e della sua industria, non ha niente ad invidiare agli altri Popoli dell’Europa. La sua Politica in avvenire non deve essere sospetta . Ella può dare più , che ricevere mediante ì proprj legami co’suoi vicini , ed alleati : E'Ia ha insegnato al Mondo intero , che non teme veruno, e dichiarò solennemente, che ne’suoi rapporti colle altre Nazioni non sarà mai diretta se non dai principi del Diritto del-> le Genti. Fer-