-=3» 169 <=> Venezia romana dovesse essere la sede del commercio di una gran parte d’ Italia per poi diffonderlo nei paesi posti olire le Alpi Reti-clie, Giulie e Noriche. I fiumi dell’ Italia superiore avevano lo sbocco nelle marine della consociazione, e quindi servivano facilmente per tramite ai commerci. I bassi fondi delle lagune tornavano opportunissimi alla formazione delle saline. L’ ampiezza del bacino d’ acque diviso dal mare per una zona di terreno lunga e stretta, in varie parti trinciata, e quindi alimentata dal flusso e riflusso dell’Adriatico, mentre accoglieva le acque di lutti i fiumi, presentava, come presenta, il porto più sicuro del mondo anebe ai più piccoli navigli. Signori degli sboccili dei fiumi, i Veneziani erano signori di vastissimi commerci, e quando la consociazione, mutala in repubblica potente, arrivò a sedere nel concilio delle nazioni, si trovò superiore a tutti i suoi vicini, a questi e a più lontani popoli necessaria distributrice di quanlo ricliiedeano i bisogni e i comodi della vita. Si arroge, clic questi favori della natura erano cresciuti dalla condizione de’ tempi, perchè le altre parti d’Italia, e peggio le nazioni straniere, mancavano affatto di commerci e d’industrie. Il monopolio del commercio trasmarino poteva dirsi, quasi lutto, nelle mani della repubblica. E che lo fosse fino dagli esordi della consociazione, lo prova l’epistola di Cassiodoro, da noi altrove citata, dalla quale consta, come fino dall’ anno di C. 528 provvedessero la capitale e la corte medesima dei re goti di quello abbisognavano, oltre al possedere l’industria dei sali. A convalidare l’importanza che i Veneziani mettevano nel commercio, viene il nome stesso dei magistrati primitivi clic reggevano la consociazione, cioè tribuni de’ marittimi. Il quale significava una magistratura commerciale, e che, esistente al tempo de’ Romani, continuò anche quando 1’ impero romano finiva, e Venezia rimase sempre e indubitabilmente erede del nome e delle istituzioni romane. I due vicini che, prima la consociazione, poi la repubblica ebbe, furono l’impero d’ Oriente ed il reame dei Longobardi, sempre nemici fra loro, sempre alle mani. I Veneziani approfittarono delle discordie, ed intanto il commercio cresceva. L’impero d’ Oriente, signore di tutti vol. i. 22