i6 za j sur unno pronti a ritornare a quel Paterno leno, dal quale non sono srap-pati, che dalla forza , e dalle minacele. Durante questo colloquiò si andavano facendo le sottoscrizioni * le pri« me delle quali furono quelle de'già noti mal intenzionati , cotne in seguito mi venne riferto , a promuovere, le quali erano ispezionati li due Ufficiali Francesi Lhermit e Boustion •» In tanta pressura di momento volai rapidamente col pensiero sugli espedienti tutti ( se pure ve ne erano ) che potessero aver luogo in sì terribile istante , ma tutti si presentarono alla mia mente, o come inutili , o come fuori di tempo , o senza alcun fondamento estremamente azzardosi, ed atti soltanto non ad estinguer un incendio, che io giudicai parziale, ma a farlo con maggior celerità difondere per -l’altre vicine Provincie. Ignaro delia sotte di Brescia, che ad arte erasi sparso attrovavasi alla medesima giattura , nel desiderio e nel dovere di operare di concerto colla Primaria Carica, spedì immediatamente un Espresso sforzato a quella Parte, e successivamente un altro colle più recenti notizie di ciò , che accadeva , implorando consiglio ed assistenza . In tanto il Comandante Francese mostrando non essere bastantemente tranquillo sulle fattegli verbali comunicazioni volle esserne certificato in iscritto, invitandomi a far- lo con suo biglietto, nel quale avanza pure la risoluta domanda , che sie-no assolutamente levate le Militari notturne Pattuglie, e minorate quelle de’bassi Ministri, aggiungendo in voce al Capitan Corner, cui consegnò il Biglietto, che se non avessi eseguito, avrebbe fatto fuoco sopra la Veneta Truppa , e sarebbe passato a delle forti risoluzioni contro la mia Persona. Io insistei quanto fu mai possibile per farlo declinare dati’ irragionevole domanda , ma finalmente alla replicate sempre più vive minaccie mi fu forza il piegare . Non per questo però cessarono i militari movimenti Francesi, i quali anzi con più vigore ad universale terrore si andarono spiegando minaccianti pessime conseguenze. Furono precettati dal Comandante Francese i Bassi Ministri ad astenersi da qualunque arresto in pena d’essere fucilati. In tanto le forzate sotto* scrizioni si andavano rapidamente moltiplicando , ed il concorso continua, to de’ buoni Cittadini al mio Palazzo portandomi i loro generali lamenti isfogando col pianto T amarezza de’loro cuori , protestando in faccia a Dio, ed in faccia al Principe la loro fedeltà, e deplorando la loro sorte empirono l’animo mio di dolore insieme, e di tenerezza . AI cader del Sole furono chiuse le Porte della Città, e tolta intieramente ogni coma- ni«