20 una maniera di- esistere. Siamo dunque uniti per sempre Voi,, i Francesi , e Noi. Bergamo 24. Ventose. Mentre queste carte si scrivevano, e si pubblicavano in Bergamo ad.oggetto di accrescere vieppiù lo spirito rivoluzionario, del qua» ie si dimostravano poco persuasi i buoni Cittadini, il Provveditor Battaja da Brescia spedì al Senato un nuovo Dispaccio nello stesso giorno 14. Marzo, il quale qui trascriviamo. SERENISSIMO PRINCIPE. \ f .« ,, ; * .... ...... i: ; ... ;, . . ? • ■. « S/Vrà già pervenuto a V. Serenità l’altra mio Dispaccio di jeri sera col tristo annunzio riguardante la Città di Bergamo. Anche la famiglia del N. H. Ottolini è partita da Bergamo jeri verso sera, e giunta questa mattina in Brescia, partì poco dopo per la Dominante . Sopragiunsero poi il Capitan di Artiglieri Corner, ed il Capitan Tenente cl’ Italiani Uga-nin, i quali dovettero abbandonare quella Città , riferendomi le disposizioni di que’ Comandanti Francesi di far partire il restante della Veneta Truppa, colà esistente; e che consiste in due compagnie di Cavalleria, Crovata , due d’infanteria Oltremarina , e tre d’Italiana; che quelle dì; Infanteria furono obbligate a consegnare le loro armi a quell’eretta Municipalità, avendosi solo qualche lusinga,, che lo stesso non accada alla Cavalleria. Tre dei Municipalisti con un LJffiziale Francese si presentarono jeri a quella Cancellala Prefettizia, di' cui presero il possesso, e fu comandato a Ili Curiali di trattenersi in tanto ai loro posti. Nell’apprensione, in cui mi attrovo in tanta sciagura, e per gli effetti, die L’esempio può generare, nulla sò delle disposizioni di quella Provincia, e dell’ impressione, che abbia cagionata la notizia nell’animo del*-li Distrittuali . Il N. H. Rappresentante di Crema mi spedì in oggi il suo Ajutante ad avvertirmi di una. tal nuova diffusa anche a quella parte ¿.ove mi assicurò! non aver generato che sommo dolore, e avvilimento . Ben conosciuto il zelante impegno di esso N. H., io sono certo, che lo impiegherà egualmente per tutti i pubblici riguardi nelle contingenze correnti , a che lo ho animato colle mie risposte. Questa popolazione ha manifestato un egual sentimento, continuando ad assicurarmi le figure principali di tutte le classi del loro sincero attaccamento verso il Veneto Governo« Ma come l’esempio mi dà là maggior inquietudine, così vorrei, che l’esercizio delle mie cure avesse la facoltà di arrestare gli effetti. Nell* umiliare a V. Serenità questi dolenti cenni, mi saranno a confor» S io.