.... 31 in gran parte Hi membri dell’Assemblea Nazionale, e fra questi di alcu• ni più preponderanti, come li due Fratelli Conti di Lameth, il Duca di Anguilion, Moni. Barnabe , Mons. Rosbespierre, Mons. Pethion diVille-sewe , Mons. Duport ec. de’quali il voto fu sempre di spogliare il Re di qualunque anche leggiera influenza nel Governo , e che mostrarono di voler- lo solo perchè tutta la Nazione in tutte le Provincie spiegò troppo chiaramente , e con troppa fermezza l’antico, ed abituale suo affetto per un Re ; Il Club de' Giacobini vede mal volontieri il Decreto dell’Assemblea Nazionale , il quale vieta , che un Deputato attuale di essa possa esserlo nell' Assemblea seguente , non potendo così conservare il caraitare inviolabile decretato a favore di ogni Deputato . Al Club del 1789. Spiace il Decreto , che vieta ai Deputati , non solo mentre sono tali , ma anche per due anni dopo di poter esser eletti dal Re Ministri di Stalo , o negli altri pochi uffizj, lasciati alla di lui nomina. Alcuni conciliatori si sono frapposti per unire nell’Assemblea Nazionale i due Partiti in modo, che Funo, e 1' altro Decreto siano rivocati ; ma il Club del 1789: ricusò una tal conciliazione, e però l’uno e l’altro vivono in aperta dissensione , e animosità , tanto separati nel loro privato Club, che riuniti nell’Assemblea Nazionale, cercando tutti due il favore del Popolo, l’uno con principi più miti, e meno Democratici , 1’ altro con promesse di eguaglianza , e di fortuna, ed anche con danaro. L’uno e l’altro Club ha in ogni Città, anzi quasi in ogni Municipalità un Club , con cui corrisponde, e che segue le massime , e i voleri del Club principale di Parigi : ed abbenchè discordi in tutto in questo solo però tutti due si accordano di procurare per mezzo di Libri, di Emissarj, e di danaro, che l’insurrezione, eia riforma, e la Democrazia più o meno assoluta, si spargano ovunque il suddito obbedisce, e vive tranquillo sotto il Governo, in cui è nato. Non è che per questo unisono sentimento di propagazione , che non si sa bene a quale de’ due Club attribuire la ridicola invenzione nel Mese di Giugno passato della Deputazione immaginaria di tutte le Nazioni del Mondo allAssemblea Nazionale per felicitarla sulla sua Costituzione, e per manifestarle il voto generale di un esempio simile in tutti i Governi : la qual Deputazione Democratico-Diplomatica , ricevuta con gran solennità , era in massima parte composta di furbi mercenarj , esuli dalle Patrie h-r° i dimoranti a Parigi , alcuni dei quali travestiti persino inChineW, ed Arabi : ci5 cjje non pure mancato di recare a notizia Pubblica coll ossequioso mio Dispaccio dei numeri Que-