?/c>5 tuti nel Tirolo ; ma giacc è non voleva concorrer al di lu? desiderio, me 1’ avrebbe fatta vedere , e che il mio Governo sopra tutto se ne sarebbe pentito , mentre finalmente era per suo motivo, che il Direttorio si era determinato d’impedir la continuazione della Rivoluzione ne’ StatiVe^ neti. Io fui allora costretto di dirgli , che ben lontano d’aver io cangiato d’opinione , vedeva , che la variazione dipendeva anzi da esso Direttore , il quale mi aveva promessa la Lettera , e che poi diceva di non potermela più dar; che io non era mosso da notizia della vittoria ottenuta dagli Austriaci, mentre io niente di ciò sapeva, come in fatti era vero ; ma che bisognava , che io mi cautassi verso il mio Governo ; ché quello, che mi veniva promesso, si sarebbe verificato, mentre la mia responsabilità , ed il mio onore erano troppo interessati . Ecco cosa mi fece proponer allora come un mezzo finale della negoziazione : che io facessi ; cioè, de’Biglietti per 700000. Lire, pagabili dentro un mese, aumentandosi questa summa della prima , che come ho rassegnato nella riverente mia Lettera , non era che di 600000. , essendovi compresse per altro là remunerazioni da darsi alti Negoziatori di quest’affare, che intanto sarebbero venute le risposte del mio Governo , e nel tempo stesso si vedrebbe la verificazione di alcune delle cose promesse ; e non potendomi dar fa Lettera, dal Direttorio scritta al surriferito Generale, mi spediva in vece una Memòria , scritta per ordine suo dal proprio suo Segretario , ed‘in Carta colla Marca del Direttorio Esecutivo , colla quale mi assicurava-,* che tutto quello, che io aveva domandato nella privata Nota , che giorni prima gli aveva darò, era stato a quel Generale ordinato, come riferisco già all’Eccellentissimo Senato nell’occluso Dispaccio: mi aggiunse quindi la stessa Persona , che se avessi a queste condizioni assentito , io poteva an* dar nella sera stessa a veder quel Direttore, che m’avrebbe confermato colia voce le stesse cose, ed anzi mi assicurava a nome suo anche in seguito di tutto l’appoggio presso il Direttorio Esecutivo negli affari relativi al mio Governo ; in caso poi mi rifiutassi alle proposizioni fatte , mi pregava di non andarlo più a vedere , mentre era intieramente 'inutile » perchè niente più poteva lui fare se mi rifiutassi alle proposizioni fatte, a mio riguardo. i? VV. EE. potranno facilmente invaginarsi la mia dolente posizione, e lo stato di violenza, nel quale mi sono trovato, vedendomi mio malgrado,, e colla maggior ripugnanza possibile costretto a recar questa nuova ferita. £lla Pubblica sconcertata economia. Conosceva pur troppo, quanto la col* lera