grata a* Francesi, e restò deluso dalla loro preponderanza il Damò, che per escluderli* ed allontanarli da Venezia erasi immaginato. Era in tanto giunto da Parigi un Dispaccio del Nobile Querini in data 3. Settembaej che per la massima importanza, quantunque diretto al Senato, lo spedì egli al Tribunale degl’inquisitori di Stato, e questi lo fecero giunger a’ Savj colla loro Comunicata del giorno 18. Settembre medesimo, la quale sfortunata come le antecedenti passò anch’ essa alla Fil^a Comunicate non lette in Senato. I796.1S. Settembre. In ordine alle Leggi gl’Inquisitori distato lunno commesso al loro Secretario, che premessa la segretezza, e dato il giuramento, debba leggere , e lasciare in copia ai Savj del Collegio per comunicar al Senato, quando, e se ad Essi parerà, quanto segue . La qualità delle scoperte, che si contengono nel Dispaccio del Nobile in Francia , Alvise Querini dei 3. corrente, che raccomanda, e che importa così per la materia , come perchè le penetrazioni potrebbero compromettere il Nobile stesso, e i mezzi , de’quali si è servito, esigono, che gl’inquisitori di Stato , inculcando vivamente la più gelosa custodia di quanto nel Dispaccio medesimo si contiene , specialmente rapporto alli crediti dello Stato per le somministrazioni, lo àccompagnino alla maturità , alla prudenza , ed alle delicatissime riserve de’Savj del Collegio. SERENISSIMO PRINCIPE. LI pretesti , che ordinariamente suol impiegare da qualche tempo questo Ministro delle Finanze per allontanare al possibile il momento di eseguire li pagamenti da questo Governo a tanti Individui Nazionali , e Forastieri dovuti , e non verificati ancora, suppor mi fecero , e a ragione fino da principio sospettare , che dovesse tener anche verso di me una egual direzione per conto del debito incontrato dall' Armata Francese in Italia verso di VV. EE., e de’Sudditi contribuenti . Reso inquieto dalla rovinosa posizione , in cui si trova questa Finanza maggiormente fatta palese dal Messagio del Direttorio , che mi sono onorato di accompagnare nell’ultimo mio riverente Numero, e da quanto rilevai nel- lo Speciej- Facli accompagnatomi nell’ ossequiata Ducale 1?. del decorso , molto più adombrato dall’ intenzione di questo Governo sopra la verificazione di tal pagamento , ho creduto di mio preciso dovere di far tutte le maggiori indagini, onde riconoscere possibilmente, se adonta che al presen«