$05 Pare impossibile, come siffatto, convien dire , premeditato sfogo , sia stato proferito tranquillamente , e che non ci siamo atterriti ! Ripigliassimo , che non potevamo mai credere , che Egli volesse rivogliere a sov* vertimento d’un Governo l’armi sue gloriose della preservazione del proprio ; che il diritto d’ ogni Paese c pari , benché le forze sieno impari anche estremamente ; eh' Egli , e il suo Governo proteggevano i diritti contro la forza: sarebbe contraddittorio, se usasse di questa per opprimer- li • Se la Repubblica lasciò inerme il suo Stato, non può mai la suaOspi* talità, e la sua buona fede ritornarsele ad accusa: che un Principe quando voglia far guerra ad un altro , non può mancar di mezzi meno incomodi , che cominciar dal perdere la miglior parte de’suoi Stati ; che i Nobili delle Provincie erano ammessi alla Veneta Nobiltà , e molti se ne fregiarono. Questi punti però erano oggetti estranei a quelli, che ci avevano portati a Lui ; che Io preghiamo a richiamarsi alla sua Lettera diretta al Doge li 9. Aprile , all’alcra diretta al Procurator Pesaro il giorno ix., all’Ufflzio prodotto dal Lallement li 14. , dove ricerca il castigo de’rei , ed il disarmo de’Sudditi , ed offre tornar le Città allo stato abituale: che fra mezzo non v’c che il nostro viaggio , intrapreso 24. ore dopo intese le dette Carte ; che noi eravamo per soddisfarlo in ambe le sue ricerche , quando si avessero le traccie de’ Rei , e quando si commettessero misure per difesa delle Popolazioni fedeli , e si impedisse li rivoltosi di aggredirle armati: che noi Io supponevamo costante ne'suoi impegni, e speravamo da lui l’effetto con i concerti necessari per soddisfar- lo . Ebbene, disse, faremo noi una Linea sul Mincio che impedisca ai Sollevati di aggredire i Veronesi; ma questi, disse, si battono coi Francesi, e ne spargono il sangue, che grida vendetta , e vuol farla ; che già non ricerca più niente, perchè ha 80000. uomini , e vuol dar la Legge, e comincia dall’ordinar quel,che ha detto, che s’altro non avevamo, potevamo andarsene. Ma per quanto ne disse, non potendo nè suscitarci , nè avvilirci, ripigliò il Giustinian , cui mal grado il suo modesto dissenso devo io Do-«à render onore: Egli tessè un discorso così placido, ragionato, e insinuante, che ebbe forza a fermarlo per qualche tempo, e a procurargli nel dopo pranzo un passeggio da solo a solo nel suo Gabinetto. Ricalcò le cose dette, ma ordinate all’oggetto centrale delle Commissioni, e soggiunse, che l’integrità degli Stati formava l’esistenza politica de’Governi, e la salvezza personale de’sudditi il primo dover de’ medesimi. Che -;q- V que*