'79 amicizia verso ia Repubblica Francese, restano vivamente traffuti gli animi del Senato dal colloquio del General in Capite dell’Armata Francese in Italia Bonaparte col Provveditor nostro Generale, indicante un’alterazione delli sentimenti di una amichevole corrispondenza del Direttorio Esecutivo . La perfetta intelligenza , in cui ci troviamo col Governo di Francia, dal quale abbiamo recentemente avuti grati riscontri del di lui contentamento , non ci lasciava dubitare di aver dal canto nostro prestata occasione alcuna a tale sopra venienza , nè possiamo rimproverarci la violenta occupazione fatta dalle Armi Austriache di Peschiera, centro di cui non restava alla Repubblica disarmata , e solo fondata sulla buona fede delle Nazioni sue amiche altro spediente, che la più ampia , e solenne Protesta , e la più efficace ricercadella pionta restituzione, come non ha omesso sul momento di fare , L’ ingenuità dello stesso General Bonaparte potrà rendere nobile testimonianza come ha trovate inermi , e tranquille le Città Venete , nelle quali ha soggiornato , e quale fu Pimpegno de’Veneti Governatori, e quali le d sposizioni , e il concorso de’Sudditi nell’approntare anche in mezzo alle angustie de’generi ciò si rendeva necessario ai di lui Eserciti. Costante però la volontà nostra di voler mantener impertubata colla Francia la più sincera amicizia, e corrispondenza, sarà pronto il Senato-' di prestarsi a quelli ulteriori rischiaramenti , e dimostrazioni de’propr; sentimenti, che fossero in nostro potere , tendenti a sempre più confermare quella perfetta armonia, che felicemente sussiste fra le due Nazioni-, II Ministro della Repubblica di Venezia nel comunicare a! Ministro delle Relazioni Esteriori questi ingenui sentimenti del suo Governo , è certo che ne! presentarli al Direttorio Esecutivo , si compiacerà di fargli ritrarre anche in questo incontro una gradita prova delle di lui graziose disposizioni. Con che ec, Passò quindi il Senato alle vie di conciliazione, e per calmare le perfide lagnanze del General Buonaparte stimò bene di spedir al medesimo in qualità di Deputati i N- N. H. H. Francesco Battaja, e Niccolò Erizzo Po. (Andrea), Ecco il Decreto del Senato, da cui sì rilevano le importanti loro commissioni. M z 179$’