Hi stiva dimanda , come tante altre cose , che suol mischiare ai discorsi estranei per sorprendere, chi non è assissito da Dio , come certo miracolosamente lo siamo noi. Ben conosce V. Serenità , il valore di questa ricerca , quando riflette , ch’egli col dritto, che dice di avere nella sua forza , vuol dar la Legge, non patteggiare , e che a Gratz ci aveva detto di non voler Senato , non voler Inquisitori , e riformato il Governo . Risposimo sul momento per niente impegnarci , che non sapressimo soddisfar alle sue ricerche , ma che pensile i! solo affare, cioè, l’esistenza della Repubblica, tutti gli altri v’erano assorti , e le autorità in conseguenza restavano in essi. Finalmente lo si indusse a scrivere , ma solo sull’ armistizio , sulle sue ricerche, e non fu possibile sulle promesse:ci arrecò dopo alcuni momenti 1’ annessa Lettera del General Berthier , nella quale dal convenuto rilevassimo quattro cambiamenti. Il primo , che in luogo di morte , viene sostituita una punizione esemplare ; il secondo , che in vece di due per il fatto del Lido se ne ricerca un solo; il terzo , che si lasciano tutte le altre pretese oltre i predetti castighi ; il quarto, che in luogo di sei gioì* ni limi cossi l’armistizio a quattro dopo d’oggi . II pieno di questi cambiamenti essendo assai avantaggioso :, abbiamo sorpassato la parte incomoda, che è il tempo un poco più angusto, ma però sufficiente alle Pubbliche Deliberazioni. Le imploriamo sollecite per ripigliar di buon animo con piena confidenza in Dio, ed in VV. EE. tutti i possibili sforzi del nostro povero intelletto, onde assicurare sopra tutto le vite, e le sostanze de’nostri ado« ratissimi Concittadini , e del buon Popolo , ma senza abbandonar prima ogni tentativo , ogni esperimento per preservare quanto piò si possa la Libertà, gli Stati, e la sempre Venerabile nostra Costituzione. Grazie. Venezia i. Maggio 1797. Francesco Donado Deputato . Lunardo Zustinian Deputato . La Lettera del General Berthier, che il Bonaparte, il quale sfuggiva con ja più raffinata perfidia ogni Scritto di suo pugno , consegnò Deputati, fu la seguente ; "E 4 MJEf