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caluniarle, e di screditarle , onde aprirsi la strada al meditato congedo, fecero, che nel.suddetto Damb si comandasse al Provveditor alle Lagune e Lidi di sopravegliarle. Tale era 1’ incredibile malizia de’ Savi Rivoluzionarj . Ecco 11 Damò .
1797. 2. Maggio M. M> S. S.
   E Damò: importando alla Pubblica salute di prevenire, ed evitare ogn? possibile incidente, che turbar potesse la Pubblica tranquillità, e le disposizioni del Governo, s’incarica il N. H. Provveditor alle Lagune, e Lidi di darsi un’immediata vigile cura per l’effetto, che siteno con tutti
i	mezzi più cauti, e sicuri sopravegliati li Soldati Schiavoni in tutti i Luoghi della Città, ove esistono, usando pure per tal importantissimo fine, se lo trovera opportuno, della personale continua sopraveglianzà de’ Veneti Patrizj in ogni Contrada per l'effetto, che non succedano inconvenienti contro Individui Francesi tanto per parte de’Schiavoni predetti,» che per quella del Popolo.
   Sarà pure del zelante impegno del benemerito Cittadino il diffondere le più efficaci, e sollecite commissioni a tutti quelli, che avessero ispe» zioni nella custodia de’Porti, e de’ Littorali dell’Estuario, a ciò al caso dell’avvicinamento di qualche Legno Armato in guerra debbano porre in opera tutte quelle ripetute rappresentazioni, e destre insinuazioni,. che si rendessero opportune a far conoscere l’intenzion nostra, che non se gli permette l’ingresso nel Porto, e se a queste resistesse, dovrà essere pru= dentemente sopravegliato, escludendo l'uso della forza, onde non nascano inconvenienti , che compromettino la Pubblica tranquillità nelle delicate presenti circostanze.
   E a necessaria conoscenza del N. H. Provveditor sudetto se gli rimétte in copia l’Articolo di Lettera scritta in nome del General in Capite Bonaparte ai NN. HH. Deputati relativamente alla sospensione d' ogni o* stilità, durante l’indicato periodo per quegli usi, che troverà necessari-
                                          Andrea Alberti Segretario.
   Sul finire della Conferenza fu concluso, che essendo già affetta al Maggior Consiglio la massa totale degli affari, ne’quali aveva anche presa ingerenza colla Parte I. Maggio, convenisse manifestare le nuove emergenze alla Serenissima Signoria per quelle Deliberazioni, che
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