"3 In prova poi della piena fiducia, nella quale vive il General Buonapar-te de’ sentimenti della Repubblica , mi prevenne , eh’ egli aveva stabilita in Venezia la sua Generale Contadoria, e che un certo Banchiere Haller incaricato dell’ amministrazione di essa doveva in questa Piazza realizzare le sue operazioni di finanza, che avrebbero portato il giro di circa 30. Millioni di Lire Tornesi col mezzo di questo Pubblico Banco Giro. Potendo però queste disposizioni richiedere l’uso di circa 200. mila Talleri per settimana, m’interessava, perchè possibilmente si accelerasse la fa-bricazione della Moneta , e se non si potesse avere specie di Ducati , o altre Monete forastiere, si affrettasse la stampa di Talleri Veneti, li quali egualmente servirebbero alle sue operazioni . Per il servizio di quest’ Uffizio di Finanze stabilito in Venezia, mi aggiunse, che potendo spesso succedere, che Agenti, ed altri Commissionati di sua Nazione debbano qui in fretta portarsi, egli bramerebbe, che in vece d’essere fermati, come si pratica per gli altri forastieri al margine dell’Estuario per ricever prima la permissione per il lor ingresso dall’Uffìzio de’ Forastieri, venissero a questo direttamente scortati, e da lui tosto sul fatto o ammessi , o rispediti secondo le proprie regole, e Leggi. Anche di questa petizione dopo di avergli fatto conoscere la difficoltà di secondarla per la disuguaglianza, che si verrebbe ad introdurre con le altre Nazioni, non ho però creduto di dispensarmi dal rappresentarla all’Eccellentissimo Senato. L’ ultima sua richiesta fu, che venendo dal General Buonaparte spediti in Venezia gli effetti somministrati dal Porto di Trieste per pagamento della contribuzione imposta a quella Città, consistenti in Panni , Tel-le, Pelli di cuojo., e Biada, e potendo una parte di questi generi essere qui convertita in vestiarj per uso della Truppa, egli desiderava, che questi effetti fossero liberamente rilasciati a disposizione di suoi Agenti , e non sottopposti a Dritto di Dogana ; a cui però egli acconsentiva, che ne fosse assoggettato il riconoscimento colla dichiarazione , che quelli, che fossero stati asportati o in natura, o convertiti in altro uso fossero esen* ti da Dazio, come però assoggettati al Dazio quelli, che si vendessero, o cor- si erano portati con più valore, gridò senza riserva Bravi, Bravi , e per tal grido la Fregata mandò due Cannonate verso la Città , le quali non fecero alcun male. Il Rappresentante fece subito ritirare la Gente nelle case, e comandò, che al caso seguisse nuovo attacco, dovessero star riservati , e non mostrarsi parziali ne iti favor de’Tedeschi, nè de’Francesi. Ecco nella sua purità il fatto sfigurato dal sig. Lallement secondo il suo costume • H