1Ó8 Cittadino Lallement Ministro della Repubblica Francese presso la Veneta. Giunse infatti nella notte de’13. Aprile, ch’era il Giovedì Santo, a Venezia il Junot • e quindi nella mattina del 14. assai per tempo il Ministro Lallement dimandò al N. H. K. e Proc. Francesco Pesaro Conferente un sollecito abboccamento. Si prestò il zelante Cittadino ; e tosto rese informato il Serenissimo Principe delle nuove amare emergenze colla seguente Relazione. SERENISSIMO PRINCIPE. Col cuore trafitto dal più vivo dolor Patrio devo per preciso dovere d’Uffizio presentare a VV. EE. questa riverente mia esposizione. Questa mattina assai per tempo mi fece avvertire il Ministro di Francia , che essendo arrivato un Ajutante del General in Capite Buonaparte, che aveva estrema urgenza di verificare meco sul momento un colloquio in compagnia dell’Uffiziale medesimo. Presenti al mio animo le Pubbliche prescrizioni sopra altra simile petizione feci rispondere al Ministro, che le forme delle nostre conferenze non ammettevano l’intervento di altre Persone, e che se 1’Uffiziale predetto doveva qualche cosa comunicarmi , io non aveva difficoltà di vederlo separato da lui, e che quanto al colloquio ricercatomi da esso Ministro mi vi sarei prestato all’ora, che egli fosse per indicarmi » Dopo una tale risposta venne immediatamente l’Uffiziale alla mia Ca-sa, e mi espose di essere stato spedito dal suo Comandante con una Lettera diretta al Serenissimo Principe, e colla precisa commissione di presentarla egli stesso , anzi di leggerla nel Colleggio, aggiungendomi con somma mia mortificazione, che il contenuto di essa Lettera non poteva, che riuscire sommamente ingrato, ed amaro, e che aveva precisa commissione di non attenderne, che per sole 24. ore la risposta. Ben conoscendo, quanto inutile sarebbe stato il tentativo per divertire una simile incomoda formalità, non vi introdussi, che alcune leggiere riflessioni , le quali, come hen prevedevo, punto non valsero a persuadere l’Uffiziale d’introdurre modificazione alcuna ne’precisi ordini dal suo Generale ricevati . Mi portai subito dopo al colloquio ricercatomi da! Ministro , in cui Egli mi significò , che oltre la Lettera , di cui era portatore 1’ Uffiziale , che doveva egli stesso accompagnar nel Collegio , aveva dal Comandante in Capite egli pare ricevuto delle particolari Commissioni , che avrebbe db - ^ ma-