IfS Pubblico servizio, nulla meno venerato avendo a buona fortuna in questi istanti l’ossequiata Ducale di jeri sera, gliene abbiamo rimesso in copia 1’Articolo per suo lume; e quanto alla parte , in cui è chiamato ad un colloquio , abbiamo creduto autorizzarlo per l’oggetto di rischiarare soltanto li dubbj, che l’apocrifo noto Proclama potesse aver ingerito nell’animo del Comandante Francese, per fargli conoscere l’ingenuità delle Pubbliche Massime, ed intenzioni anche nell’ articolo della comunicazione , non mai interrotta, nè opposta delle sue Truppe coll’Armata , per ricordargli le corrispondenti dichiarazioni, e proteste del Direttorio Esecutivo, del Ministro, e dello stesso Generale in Capite, e per fine coll’oggetto di studiare per ogni mezzo d’indurlo a rendere uniforme la sua direzione a questi principi , chiamandolo responsabile di tutte le tristi conseguenze , che avrebbero diversamente ad emergere. Nello stesso tempo scorgendo, che sebbene non franca affatto, pure meno violente, e meno lontana dalle dichiarazioni del General Buonaparte è ^4 direzione Francese in questa Città in confronto a quella de’Gomandan-ti al di là del Mincio, su cui pare non abbiamo a dimenticarci le già note espressioni, fatte dal Fratello del Generale predetto a Peschiera nel mese di Settembre decorso, abbiamo creduto di rivoglierci a questo Generale Balland, e sulla base esposte della Pubblica volontà, reclamando le direzioni del Landrieux; interessarlo a frapporre l’opera sua, perchè rimesse le cose nell’ordine, tutto concorra a seconda delle intenzioni de’ respettivi Governi. Tali sono le misure, che nell’ingrata combinazione abbiamo giudicato necessario di prendere, e crii risulteranno dalle cartg inserte, per tutelare possibilmente i Pubblici riguardi. Maggior amarezza deriva negli animi nostri da due notizie, un«i fattaci giungere dal Tenente Vigna di appostamento a Monzambano, chi nei corso di poche ore è pur la seconda. Ella ci annunzia , che li Frances?1 hanno fatto sortir da Peschiera, chi dice poriione, chi tutta la Veneta Guarnigione; che siano arrivati a Ponti, abbiano disarmati quei Villici , e si avanzino a Monzambano. Stringente il momento dovette ¡’-animonostro determinarsi ad un partito. Egli fu quello, che le Pubbliche massime , e l’asprezza delle circostanze domandano di prudenza, e di fermezza insieme , quali VV.EE. troveranno espresse nell’inserta Lettera. L’altra notizia ci giunge dal N. H. Provveditor di Salò, il quale e per iscrit-to, e colla voce di due Deputati appositamente spediti» ci significa arridati colà 300. Francesi, che vollero penetrarvi, ed occuparvi le Porte; X 4 seb-