8o Fermo , ed invariabilmente costante in questi principj medesimi il Governo Francese m’invia presso V. S. e V. V.E. E. per assicurarle del desiderio, che ha di conservare per la Nazion Veneta i sentimenti di stima, e di confidenza, che gli ha dimostrata in tutti i tempi; ma ha diritto di esigere la reciproca franca , e leale , di cui gli somministra l’e« sempio . Non vuole più tenersene alle sole espressioni . Domanda , cha 1’ illustre Senato manifesti liberamente la sua Neutralità , e la risoluzione , in cui è di farla rispettare . Che avendo riconosciuto la Repubblica Francese , riceva li suoi Ministri con li riguardi, che sono dovuti aduna Grande Nazione ; che i Francesi siano accolti nei Veneti Stati , come amici , e che vi godano della loro libertà , delle lor proprietà , e della loro industria sotto la protezione immediata delle Leggi tutte le volte , che non faranno alcun atto , che possa dare un soggetto legittimo di lagnanza al Governo. Il Popolo Francese convinto allora, che può fondare sulla amicizia del Senato, e della Nazione Veneta, gli giurerà fraternità, sarà costantemente disposto a rigettare ogni misura , che potesse ferire i riguardi, che le due Nazio i si devono; e se contro ogni credere i Nemici della Francia gelosi del loro attaccamento reciproco osassero inquietare, e turbare la Pace, o il Commercio dei Veneziani, l’illustre Senato deve fondare sopra il più pronto sviluppo di tutte le forze della Repubblica Francese per il mantenimento delle loro proprietà, e della lor indi-pendenza, siccome viene di farlo per riguardo alla Repubblica di Genova indegnamente oltraggiata col blocco del di lei Porto , e minacciata di ostilità dagli Austriaci, e dai Piemontesi. Il Cittadino Lallement non pensa, che vi sia da fare la menoma osservazione sulla forma delle Lettere di Credenza , che viene d' essere adottata dal Governo Francese, non che l'effetto di quella semplicità franca, colla quale crede dover trattare con i suoi veri Amici. Egli non teme di assicurare V. S. e V. V. E. E, che il Comitato di Salute Pubblica non at. tacca alcuna idea particolare nè a questa forma, nè parimenti ai Titoli , che dà agli Agenti, che destina all’Esterno , e che se il Sig. Pisani ricevesse I' ordine di ritornar a Parigi per riprendervi le sue Funzioni, niente gli costerebbe per compiacere il Senato di dare al suo Agente in Venezia il Titolo, che piti soddisfacesse il voto di V. S. e di VV.EE. II Cittadino Lallement termina col protestar loro l’omaggio del suo rispetto. Venezia ij. Brumaire dell’ anno III della Repubblica Francese una ed indivisibile. A que*