*S3 mandante, e rappresentandogli, che la Veneta Repubblica amica, e neutrale con la Francese non doveva attendersi, che fossé per parte Francese impedita una tal comunicazione per il Lago, e che perciò egli mi restituisse il Battello con il suo carico, e che impedisse per l’avvenire fa rinnovazione di tale disordine. Mi accolse egli con tutta la gentilezza, e mi rispose , che in breve si sarebbe portato egli stesso a Salò, e si sarebbe convenuto col Proweditor medesimo, onde stabilir de’metodi per ]a sicurezza dell’Armata Francese. Restituitomi con tal risposta a Salò, il Proweditor prese sul fatto la risoluzione di spedire a’nostri posti avanzati due piccioli Cannoni del calibro di 3, che erano in Salò, tem'endo, che pur questi gli fossero ricercati. Alle ore 16. circa della stessa mattina giunse in Porto la Squadriglia Francese di quattro Barche Cannoniere, e due Feluche. Inalbererò avendo sulla Maestra della Comandante Bandiera gialla, e rossa, -dome un Segnale, avendo tutti gli altri Bastimenti Bandiera Francese ar'puppa . Si spiccò con il Battello il Comandante di detta Flottiglia Colombo Capo di Brigata , e si portò alla Casa dell’ altro Comandante Francese , che era da tre giorni acquartierato in Salò; e che era forte di 500. Uomini circa. Fui commesso dal Provveditor di portarmi alla Casa, dove si trovavano i detti Francesi Comandanti per complimentarli, ed intendere, se avessero una qualche ricerca. Fui accolto da’medesimi con urbanità, e mi fu risposto, che in breve sarebbero venuti in Persona dal Provveditor medesimo. Di là a poco si vidde il Battaglione Francese, ch’era in Salò, pòrsi in marchia, ed occupare il posto di S. Catterina , situato in una vicina eminenza dirimpetto a Salò, dove avevano 40. Uomini con un pezzo di Cannone, del quale non so precisamente la sorte. Di lì a poco il Comandante della Flottiglia si restituì al suo bordo ; ed alle ore 18. circa 1’Aiutante del Battaglione, che aveva presa la posizione di S, Catterina, si restituì a Salò dirigendosi dal Proweditor con una Carta, e scortato da 8. in ir. Soldati Francesi. Conteneva la Carta la richiesta, che in termine d’un ora fosse disarmato tutto il Paese, altrimenti sarebbe dalla Flottiglia Francese cannonato; e di più erano nella Carta descritte le modalità del richiesto disarmo, additato il luogo, dove le Armi sarebbero state da’Francesi conservate in Deposito con i Segnali su cadauna delle persone, a cui appartenessero. Consegnata la Carta 1’Ajutante partì.. A tale richiesta rispose il Provveditor consigliatosi avendo con i Reggenti del Paese (che mai non voi»