37° ... ..in- cese» e la sinistra Austriaca si incontrarono di faccia sulle alture dì San Marco* la battaglia si fe terribile. Erano scorse tre ore, che si combatteva ferocemente, e gli Austriaci non avevano ancora spiegate tutte le loro forze - alla fine seguì una nuova battaglia a Rivoli, dopo la quale il General Alvinzi (di cui la pubblica fama faceva prigioniere il Buonaparte) si ritirò con sorpresa di tutti, lasciando al nemico buon numero dì prigionieri : Era egli ancora padrone della Corona, ma non era (dicesi) piti in grado d’inquietare i Francesi: allora Buonaparte conobbe, che conveniva affrettarsi contro la Divisione del General Proverà, che, come dicemmo, aveva passato 1’Adice ad Anghiari. Questo Generale partito da Padova aveva preso il ridotto Francese di Bevilacqua, e fatta prigioniera quella picciola Guarnigione. Passato rAdice, benché inseguito dal General Augereau, alla testa di ioooo. uomini giunse al Sobborgo di S. Giorgio, che investì cori replicati attacchi, ma inutilmente; quindi si rivolse a superare la Favorita, onde penetrare nelle linee del blocco di Mantova nel tempo, in cui Wurmser sortito dalla Piazza attaccate aveva le linee del hlocco stesso dalla parte di S. Antonio. I Francesi Generali Serrurier, Victor, e Massena costrinsero il Vecchio Maresciallo con grave perdita a ritirarsi nella Piazza j laonde il prode , ma sfortunato Proverà abbandonato da tutti, e circondato da ogni parte senza speranza di soccorso chiese di capitolare, e di fatto gli fu accordata la capitolazione* Sei mila Prigionieri, fra quali la maggior parte de’Volontà-rj di Vienna, e 20. pezzi di Cannone furono pei Francesi il frutto di quella memorabile giornata. Il General Proverà dopo essere stato condotto quasi in trionfo dal General Buonaparte per Verona a fu lasciato in libertà sulla parola di onore. Grandissimo fu il numero dei prigionieri, e quindi grandissima la perdita degli Austriaci. Dopo ]a ritirata dell’Alvinzi verso il Tirolo, i Corpi, che avevano passata Ja Brenta, molto diminuiti, ed in gran confusione si ritirarono al di là della Piave, ove si accamparono, e li Francesi progredirono occupando Vicenza, Padova, e Bassa no, e facendo delle scorrerie