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  Questa Parte, che faceva conoscere assai vicino lo scioglimento del <Governo, fu accolta con 704. voti contro 15. di nò, e 12. non sinceri. I Savj Rivoluzionar; si affrettarono di tosto participarla al Ministro di Francia, il quale non ostante la dichiarazione di Guerra continuava a dimorare tranquillo coll’ Arma Francese innalzata sopra la propria abitazione, e continuava quindi le trame, e li raggiri pro-prj della^ua perfidia.
  Mentre in Venezia tutto era orrore, e perfìdia, e mentre da al- 0
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cuni Membri del Governo appianavasi la strada allo scioglimento delia Repubblica, il zelante,, e benemerito Cittadino Zan Pietro Grima-,ni Ambasciator a Vienna adoperavasi con Patrio impegno alla conservazione della medesima,, e quindi spinto dal suo attaccamento alla Patria in esecuzione degli ordini del Senato* dopo gl’interessanti Dis-paccj de’giorni %g. Aprile, e 1. Maggio, diretti al Senato, ed agli Inquisitori di Stato, come si è detto, presentò in questo giorno 4. iMaggio a S. E. il Sig. Barone di Thugut la seguente Memoria.
        ^4 S- E. il Sig. Barone di Thugut Il Veneto Ambasciator Zan Piero (?rimani
  Li tristissimi avvenimenti , che tuttavia continuano ne’ Veneti Stati della Terraferma, su’quali vocalmente l’Ambasciator di Venezia ha fatto qualche cenno a S. E. il Sig. Barone di Thugut, contrari affatto alle dichiarazioni date in risposta dal Direttorio, e sulli primi torbidi ancora dal General Bonaparte , e pur successi per opera immediata, ed efficace de’Comandanti Francesi, sono in ora sostenuti apertamente., e moltiplicati dallo stesso Generale, e da’suoi Dipendenti, adducendone motivi., che palesano chiaramente l’oggetto di coprire la maggior violenza.
   Pesante essendo alla Serenissima Repubblica cosi disastrosa situazione, mai più occorsa, l’è pure, che si ardisca di oscurar con alterate asserzioni la purità delle sue intenzioni, e quella lealtà, e quella religiosa osservanza delle Dichiarazioni fatte palesi nella sua adottata Neutralità, chiamandosi oppressione ciò, che solo è semplice difesa de’proprj Stati, ed effetto d’amor vero ne’Sudditi al loro Principe naturale. Sarebbe poi oltremodo doloroso per la Repubblica, che da rapporti alterato il vero dei-ile co.sej potesse mai generarsi nel lettissimo animo di Sua M. Tempera»
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