IOO vette pure rispondere alle nuove molestie, suscitate dal General Fran* cese Balland , che comandava nei Castelli di Verona . Noi daremo qui il di lui Dispaccio z. Aprile, diretto all’Eccellentissimo Senato, tralasceremo però di trascrivere le molte inserte, perchè non compatibili colla brevità della nostra Raccolta Il Dispaccio era il se» guente. SERENISSIMO PRINCIPE. J Prigionieri ribelli non senza bisogno di somma precauzione per tradurli , sono arrivati a S. Paneranzio sotto la guida del non abbastanza Iodato Capitan Viani. Sono i gregarj-, e 291. così detti Ufficiali , li maggior parte delle più distinte Famiglie di Brescia , e di Bergamo,, quali sono descritti nell’inserta Nota. Prevenuto di già l’Eccellentissimo Provveditor Estraordinario in T. F. a Vicenza dall’ in ora partito Eccellentissimo Provveditor Estraordinario in TV F. Francesco Battaja , ho rin* liovato 1’ avviso a S. E. , onde spedisse al loro incontro sufficiente numero di Cavalleria per rilevare quella, che ai medesimi serve in ora discorta . Nella difficoltà però di far sollecitare a tutto il Corpo ribelle la marchia , ho disposto,, che sia per vettura accelerata almeno quella de’Capi , onde con la loro custodia garantire il destino del N. H, Provveditor di Salò, e molti altri Uffiziali, e Sudditi Veronesi, che si dicono posti in arresto a Brescia . Quello, che duole gravemente al mio animo, si è- la quasi dimostrata certezza, che i ribelli stessi passassero d’intelligenza co’ Francesi , ed anzi ne eseguissero gli ordini ; i fondamenti della qual cosa li rassegno alla competente rispettabile Autorità . Mi duole altresì, che gl'inserti reclami, in questa mattina avanzati al Gen. Balland, onde non venisse frapposto ostacolo all’ingresso, ed uscita per le porte della Città alle Ordinanze e Corrieri, e delle Truppe anche in Desenzano, non abbiano riportato alcun effetto', anzi in vece, che mi abbia il General Bai» land scritta 1’annessa Lettera reclamante, che sieno stati a Salò attaccati , ed uccisi de’Francesi, portanti uniforme delia Nazione. I^on è a dubitarsi, ve ne erano alcuni mescolati co’ribelli, e perciò studiando di prender tempo , ho creduto di rispondere alla Lettera stessa con quella , che unisco in copia , ed ingiungendo al Capitan Zulati ,. ©ra, a Salò, di riconoscerà la cosa in tutti i suoi dettagli , lo ho incari-