JOÓ vagliando intanto nelli medesimi riferiremo ciò, che di più importante oggidì si presenta, ed éf necessario di assoggettare alla conoscenza di VV. EE. Si è in primo luogo l’utile effetto , che pare continui a risultare dal piano , in jeri sera rassegnato , di avvicinare con largo blocco alla Città di Brescia i Villici armati a sostegno della Pubblica Causa . Incoraggiti della loro comparsa i Comunisti di Ghedi, scossa la soggezione che mal intenzionati avevano loro imposta , corsero tutti ad atterrare l’Albero della Libertà, ed in mezzo al più commovente trasporto , ed agli Evviva piantarono di nuovo le Pubbliche Insegne . La Lettera , e Supplica inserta, ¡speditaci dal Brigadiere Maffei, offrono i testimoni delf affetto di quei Suddit , ed egli è ben sperabile, che si diffonda negli altri Distretti, ancora incoiati dalla forza a macchiare con atti esterni quella fede , che nel loro cuore conservano all' Eccellentissimo Senato. Questa speranza , che non possiamo a meno dì coltivare assai viva , ci è però amareggiata dalla continuazione delle direzioni de’Generali Francesi. VV. EE. nell’inserta Lettera del Colonnello Carrara avranno nuovi argomenti per ravvisarvi eguale la loro condotta nel promuovere occasioni e querele . Oltre la pretesa distruzione del Ponte a Monzambano , e la ripulsa all’ingresso di genti armate aDesenzano, troveranno in essa 1' opposizione fatta alle Genti di Sermione di unirsi alla comune difesa , e la spiegata determinazione d’impedire Tarmo di quelle vicine a Peschiera. Fatta al Carrara la risposta , che inserta rassegniamo, fu nostro studio di dirigere quel benemerito Uffìziale a tutto tentare , perchè richiamato alla ragione il Comandante Francese , fossero tolti gli ostacoli , e rispettati i Pubblici riguardi , senza prometterci però , che 1’ esito corrisponder abbia ai nostri votj . Non abbiamo altresì lasciato di cogliere l’opportunità di risponder ad altra Lettera del General Balland.che annessa accompagniamo alle Pubbliche considerazioni, per ripetere anche presso di Lui le stesse ricerche, e procurare di render meno coartate le operazioni , che nelle attuali circostanze si rendono indispensabili a salvezza de’sommi oggetti , alle cure nostre raccomandati . Meno acerbe , che nelle decorse , le frasi della Lettera , che ci ha diretta*', viddimo con nostra compiacenza , che in mezzo ai varj reclami , che egli ci avanza , si mostra tranquillo sulla reclamata uccisione de’ Soldati Francesi a Salò. Da tale circostanza preso da noi argomento per ripetergli i costanti principi di riguardo, che dal canto Veneto si osservano verso la Nazione Francese , abbiamo mostrata tutta la prontezza per rifa* scia*